Immobile ex Via dei Capitelli 10, Piano di Recupero di via dei Capitelli

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Altra denominazione
ex Via di Crosada 13
Localizzazione
Città vecchia; Trieste
Via dei Capitelli, 16; Via dei Capitelli, 14
Via dei Capitelli, 12
Via dei Capitelli, 10
Via di Crosada, 13
Uso attuale
Altro
Condizione giuridica
proprietà Ente pubblico territoriale
Provvedimenti di tutela
L. n. 1089/1939 di data 26/03/1970
Vincolo diretto BB AA PP

1651

Così chiamata forse per la presenza lungo la via di stazioni o cappellette della via Crucis che da S. Sebastiano portavano alla Cattedrale in un ideale cammino spirituale, la strada ospita al n. 14 l'edificio costruito nel 1651 dal nobile patrizio Lazzaro Francol de Francolsperg. Gli edifici ad esso adiacenti costituivano l'antica cappella della famiglia de Francolsperg. La costruzione potrebbe in realtà risalire ad almeno due secoli prima, stando a quanto ci riferisce lo storico Ettore Generini, tesi la sua che troverebbe conferma nella data 1498 e nelle iniziali A.F. scolpite sul pozzo ubicato nel cortile dello stabile riferentesi proprio al proprietario della casa: Antonio Francol. Nel 1818 si ha notizia di un'estensione dimensionale dell'edificio, come si evince dalla "Distinta di tutte le case e della superficie quadrata dei fondi in questa Città Governante l'Urbario di Trieste assunto ad (N.4779) nell'Anno 1815-1816. Ad N. Magistratuale 6340 di anno 1818. F30" L'edificio, all'epoca in cui scriveva Tribel era diventato un postribolo. Casa Francol, per un periodo di proprietà del comune di Lugano, fu acquistata dal Comune di Trieste nel 1981.

L' edificio prospetta le sue facciate parte su Via di Crosada, parte su Via Cavettieri. L'edificio è composto da tre piani fuori terra e un attico. La muratura è composta da pietra squadrata con ricorsi di laterizi. L' intonaco cementizio della facciata è liscio e privo di tinteggiatura. La copertura è a doppia falda con orditura lignea e displuvio orientato sulla facciata principale.

PORTALE (esterno) Portale neoclassico composto da conci in pietra bianca con lesene bulinate e una grossa chiave d'arco lavorata raffigurante un panduro.

Sulla facciata principale si trova un portale composto da conci di pietra bianca con lesene decorate e grossa chiave d'arco lavorata raffigurante un panduro. I lati del portale sono costituiti da conci in pietra bianca sul quale poggiano le lesene in pietra. Il portale attualmente è stato tamponato con blocchi di cemento. Sul lato sinistro del portale si trova una finestra con cornice. I fori, tutti tamponati, sono provvisti di cornice in pietra bianca e, sugli stipiti, sono presenti cardini in ferro per i serramenti, oggi assenti. L'imposta del tetto è marcata da una cornice liscia e aggettante rispetto il filo del muro. La gronda è in rame. I collegamenti verticali sono stati rifatti in cemento armato ed è stato aggiunto il vano ascensore. I solai sono in prevalenza in legno. Alcuni solai sono lignei sono stati sostituiti con solai laterocemento. Al piano terra, in corrispondenza della prima rampa di scale, si trova un arco in muratura poggiante su piedritti in muratura. La ringhiera in ferro battuto della scala al momento è stata smontata e giace all'interno dell'edificio.

Compilato in data: 2005

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