Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1663
Già via del Vescovado, dal nome dell'allora residenza vescovile che colà si affacciava, la strada che da via delle Monache conduceva al Castello prese il nome di via dell'Ospitale nel 1785 allorquando l'imperatore Giuseppe II volle destinare l'edificio a ricovero per gli infermi. Due anni più tardi casa Marenzi, sul frontone del cui portone di ingresso è ancora leggibile l'iscrizione risalente al 1643 "ADMDC Schenegg LXIII " indicante l'appartenenza del caseggiato alla nobile famiglia, venne eletta a succursale per i "venerei e gli schifosi". Con la costruzione nel 1840 del Nosocomio, lo stabile fu adattato a diverse esigenze non perdendo mai la sua importanza sociale: fu infatti acquistato dal Comune nel 1787 e destinato nel 1842 a Civica scuola di arti e mestieri, scuola di agraria che risultò essere più opera caritatevole che di pubblica utilità tanto da essere soppressa e sostituita nel 1852 e fino al 1872, dal Seminario di chierici così come voluto dal vescovo Bartolomeo Legat. In quello stesso anno vi fu collocata, in via del tutto provvisoria, la scuola Magistrale femminile.
Corpo edilizio settecentesco posto alle pendici del colle di S. Giusto, integrato nel borgo della città vecchia. Sviluppo su due piani fuori terra, più sottotetto e piano seminterrato ad uso cantina. Articolazione in due corpi di fabbrica disposti ad "L" a formare un cortile interno con accesso indipendente, delimitato sugli altri lati da muri di contenimento a strutture arcuate in pietra arenaria. Distribuzione interna caratterizzata da un unico vano scala. Strutture portanti verticali in muratura di pietrame a sacco, murature perimetrali in pietra arenaria sbozzata a corsi suborizzontali; solai in volte di elementi di laterizio in corrispondenza dei corridoi di distribuzione interna, strutture orizzontali lignee in corrispondenza degli appartamenti privati. Strutture di copertura lignee con manto in coppi curvi rossi. Scala con elementi in pietra appoggiati su muratura portante laterale e setto centrale. Scala esterna in pietra di accesso al piano terra rialzato. Facciate trattate in maniera omogenea su tutti gli affacci.
ISCRIZIONE (esterno): Sull'architrave sopra al portale d'ingresso (PICT0227.JPG) al cortile interno, iscrizione incisa "A.D. MDC SCHENEGG LXIII". ELEMENTO ORNAMENTALE (esterno): Timpano triangolare modanato in pietra bianca con all'interno decorazione spiraliforme trattata a fresco su intonaco.
Superfici di facciata trattate ad intonaco a tutta altezza. Portone di accesso al cortile interno a doppia anta a doghe incrociate in legno massello; cornice modanata in pietra bianca e timpano triangolare superiore con decorazioni a voluta dipinte a fresco sull'intonaco; architrave orizzontale riportante la scritta "A.D. MDC SCHENEGG LXIII". Portone di accesso al corridoio di distribuzione interna al piano terra in legno massello a doghe incrociate verniciato colore verde con sopraluce vetrato a quattro specchiature. Serramenti esterni vetrati doppi in legno a doppia anta a sei specchiature, oscuranti esterni lignei uso Trieste verniciati colore verde, cornici semplici in pietra bianca bulinata e parapioggia metallico inserito nella muratura. Serramenti vetrati lignei a livello delle cantine con inferriate in ferro battuto e cornici in pietra bianca bulinata. Copertura con manto in coppi curvi rossi, banchina trattata ad intonaco; gronde e pluviali in lamiera. Scala di accesso al piano terra rialzato, del tipo appoggiato con gradini in pietra bianca bulinata e corrimano in ferro verniciato colore verde. Scala di accesso al cortile interno con gradini in pietra arenaria, rivestiti in conglomerato cementizio. Corridoi di distribuzione interna pavimentati a mezzo di piastrelle in cotto. Superfici murarie interne trattate ad intonaco colore bianco con abbassamento e fascia battipiede in pittura ad olio. Porte interne in legno massello.
Compilato in data: 2005