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Fabbricato di Piazza Sant'Antonio Nuovo, 7

Maciachini, Carlo ; Palese, Pietro

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Localizzazione
Trieste
Piazza Sant'Antonio Nuovo, 7
Comune Censuario: Città Nuova; numero anagrafico: 1568
Uso attuale
Commerciale - negozio; Luogo di culto - altro
Condizione giuridica
proprietà Ente religioso non cattolico
Provvedimenti di tutela
DLgs n. 42/2004 di data 19/12/2006
Vincolo indiretto BB AA PP
Vincoli indiretti passivi di data 03/07/1958
Vincoli
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1860

L'immobile sorge su Piazza Sant'Antonio Nuovo, già Piazza Umberto I, interrata nel 1934, su cui si affaccia la più recente chiesa dedicata a Sant'Antonio e consacrata nel 1842. L'area su cui viene eretto l'edificio risulta di proprietà delle Confraternita Greco-Illirica dal 1765, in seguito registrato a nome della comunità serbo-ortodossa separatasi da quella greca trasferita nella chiesa di San Nicola. L'edificio in esame viene costruito nel 1868 su progetto dell'architetto lombardo Carlo Maciachini, sotto la direzione del triestino Pietro Palese. Nel 1902 la struttura viene ampliata su disegno dell'ingegnere Giuseppe Dimmer. Rispetto al disegno originale l'edificio costruito presenta una decorazione più semplice, priva delle pitture e degli affreschi esterni originari e delle bifore caratterizzanti il pianoterra. Il palazzo fa parte del complesso immobiliare costituito dal tempio serbo-ortodosso di San Spiridione e l'edificio del "Caffè Stella Polare". La struttura nasce, quindi, come costruzione accessoria del tempio, la cui forma semicircolare dell'abside viene completata dall'edificio stesso attraverso due lunghi corridoi simmetrici ai lati, come emerge dagli elaborati progettuali, che evidenziano l'applicazione della medesima planimetria per l'edificio opposto di Via Genova, n. 12; gli edifici considerati rappresentano, infatti, le uniche testimonianze di "case d'abitazione" caratterizzate da elementi di stile "neogotico-eclettico" ideate dall'architetto lombardo Maciachini. Entrambe le soluzioni presentano riferimenti eclettici di ascendenza neoromanica con inserti bizantini-orientali, che identificano il contesto urbanistico delle proprietà serbo-ortodosse formanti il complesso immobiliare sorto tra il Canal Grande ed il Tempio di San Spiridione. L'edificio ospita la Scuola Serba "Jovan Miletic", creata nel 1790 con il lascito del commerciante Giovanni Miletic.

La struttura, a pianta irregolare, è costituita da tre livelli fuori terra. Affaccio su Piazza Sant'Antonio. La superficie muraria del prospetto è trattata ad intonaco di colore grigio. La facciata principale presenta al pianoterra cinque aperture ad arco a tutto centro, con funzione commerciale, incorniciate da timpani a cuspide in pietra, retti da sottili colonnine e arricchiti da decorazioni geometriche e mascheroni. Il portone d'ingresso, originale, è caratterizzato da intarsi lignei raffiguranti elementi geometrici. Il piano superiore presenta una serie di cinque finestre, inquadrate entro strutture ad edicola con mascheroni in corrispondenza dei davanzali. Le aperture del piano superiore sono incorniciate da semplici riquadri in pietra bianca.

TIMPANO (esterno): Strutture in pietra a fasce terminanti con timpani a cuspide a riquadro delle aperture ad arco del primo e secondo livello della facciata principale. ELEMENTI DECORATIVI (esterno): Elementi decorativi a rilievi raffiguranti motivi geometrici e piccoli mascheroni in corrispondenza delle aperture del primo e del secondo livello della facciata principale. PORTALE (esterno): Portale ad arco a tutto centro con intarsi in legno raffiguranti motivi geometrici e recante al centro lo stemma con le lettere CO (Comunità Ortodossa) in corrispondenza del pianoterra.

Compilato in data: 2005

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