Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1849
L'immobile sorge su Via Cesare Battisti, già Corsia Stadion, il cui nome deriva dal conte Stadion che nel 1846 diventa promotore dell'imbonimento del "torrente detto dello Scoglio, proveniente dal monte Staribrek a S. Giovanni, il quale andava a congiungersi all'altro detto di Cluz al ponte di Chiozza" (Generini, 1968, p. 322). Come testimoniano le fonti dell'epoca, dalla metà dell'Ottocento la via, in origine fiancheggiata da case di modeste dimensioni e di "poca apparenza", si caratterizza per la presenza di importanti palazzi, diventando "in breve una delle più belle vie della città" (Generini, 1968, p. 322-323). L'edificio in esame s'inserisce nella fase più importante di sviluppo urbanistico della zona, databile alla metà dell'Ottocento. L'edificio viene costruito entro il 1849 su progetto degli architetti Antonio Butti e Giuseppe Baldini, per volere della nobile famiglia triestina Di Demetrio, da cui deriva il nome del palazzo. La costruzione "considerata in quel tempo maestosa, è stata eretta in quello stile greco-romano che i due autori, forniti di solide cognizioni artistiche hanno trattato seriamente": così la studiosa Tull Zucca descrive il palazzo che attribuisce alla cooperazione dei due architetti neoclassici ma fortemente indirizzati verso un "elegante decorativismo" (Tull Zucca, 1967, p. 106). Parte del pianoterra è occupato dai locali della storica enoteca Bischoff, presente anche in Via Giuseppe Mazzini; l'attività della famiglia svizzera dei Bischoff, in origine legata alla distribuzione di caffè, si allarga nel corso dell'Ottocento al commercio di vini pregiati e liquori. Negli anni Ottanta del Novecento l'immobile viene interessato da lavori di ripristino con modifiche interne e la sopraelevazione di un piano arretrato rispetto al livello della facciata, come prescritto dalle indicazioni del Ministero della Pubblica Istruzione in data 1969
La struttura, a pianta rettangolare, è costituita da sei piani fuori terra, compreso il livello aggiunto e arretrato rispetto al prospetto. Affaccio principale su Via Cesare Battisti e secondari su Via Pierluigi da Palestrina. Il prospetto principale presenta un pianoterra rivestito a bugnato liscio e articolato da cinque archi a tutto sesto alternati a fori finestra e medaglioni. Il portale d'ingresso, scolpito in legno, è decorato da due teste di leone. I piani superiori sono trattati ad intonaco di colore grigio. Al secondo piano fuori terra si apre una serie di finestre caratterizzate da timpano triangolare arricchito da testa di uomo e rilevo decorato da motivi floreali in corrispondenza delle specchiature inferiori; alle due estremità della facciata sono collocati dei balconi balaustrati su cui si sprono tre porte finestra. Al piano superiore le aperture presentano timpano a volute con motivo a palmetta in pietra centrale. Semplici finestre rettangolari si trovano al quarto piano. La superficie muraria termina con un fregio a rilievo decorato da motivi floreali e vegetali e cornice a dentelli. Arretrato rispetto alla linea della facciata principale si trova l'ultimo piano. La facciata su Via Palestrina riprende la struttura architettonica e decorativa del prospetto principale.
BALCONI (esterno): Balconi con balaustra in pietra alle due estremità del secondo livello fuori terra del prospetto principale. MENSOLE (esterno): Mensoloni a voluta in pietra in corrispondenza delle chiavi di volta degli archi al pianoterra e a sostegno dei balconi del prospetto principale. RILIEVI (esterno): Rilievi in pietra raffiguranti due teste di leone ai lati del portone d'ingresso del prospetto principale e teste di uomo a decorazione dei frontoni delle finestre del primo piano. RILIEVI (esterno): Rilevi in pietra decorati con motivi floreali in corrispondenza delle specchiature inferiori delle finestre del primo livello fuori terra. FREGIO (esterno): Fregio a rilievo decorato da motivi floreali su tutto il perimetro dell'edificio. CORNICE (esterno): Cornice a dentelli a coronamento della superficie muraria su tutto il perimetro dell'edificio.
Compilato in data: 2005