Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1910
Il conte Girolamo Agapito nella sua storia sul Portofranco triestino, sottolineava come, al limitare del XIX secolo, il villaggio di Prosecco fosse abitato da 750 anime suddivise in 133 abitazioni. Di carattere rurale, il paese trovava la sua ubicazione nei pressi di un importante incrocio stradale inserito nella zona di coltivazione del Pucinum, vino celebrato, sin dall'antichità, dallo stesso Plinio, il quale anzi, relatava di una rocca che, nei tempi antichi, avrebbe assunto proprio il nome di castello di Pucino. La parrocchia ha origini antichissime, la sua presenza è attestata già nel 1466 così come si evince da un lascito testamentario indirizzato alla chiesa di S. Martino di Prosecco, anche se la consacrazione dell'edificio di culto, a S. Martino di Tours, suggerisce indubbiamente una fondazione ben più antica. L'originaria cappella gotica fu successivamente trasformata e portata all'attuale grandezza, nel 1657, ulteriormente ampliata attorno alla metà del XIX secolo. Accanto alla chiesa si erge l'edificio della Casa Canonica. E' questo un semplice fabbricato in pietra bianca a vista, la cui progettazione e realizzazione risale al 1910, probabilmente sui resti di una preesistente casa parrocchiale. La struttura rettangolare ben si inserisce nel contesto architettonico della chiesa vicina. Il progetto del 1910 prevedeva la realizzazione di due livelli: al pianoterra una cucina con annessa cantina, una sala da pranzo ed una cancelleria. Al piano superiore, una stanza da letto per il parroco e tre distinte sale, di cui due destinate rispettivamente alla servitù ed alla foresteria.
Complesso architettonico composto da due edifici di epoche diverse posti all'interno del nucleo storico dell'abitato di Prosecco. La canonica si posiziona su un lotto isolato con una pavimentazione in cemento prospiciente alla facciata principale che funge da parcheggio esterno. L'edificio si sviluppa su due livelli con struttura portante in pietra calcarea a vista, solai lignei e copertura a falde inclinate con manto in coppi, gronde e pluviali in lamiera posizionati in facciata. Basamento in pietra, fascia marcapiano e di coronamento in pietra. Aperture composte da cornici in pietra squadrata; infissi in legno a due ante con inferriate metalliche al piano terra e oscuranti lignei al primo piano. Ingresso principale rialzato, accessibile attraverso una piccola rampa lapidea, costituito da un portone ligneo.
L'edificio della canonica presenta elementi architettonici nelle cornici delle aperture e dell'ingresso principale, un marcapiano lapideo e una fascia di coronamento. Basamento in pietra, fascia marcapiano tra i due livelli e di coronamento con mensole aggettanti in pietra. Le cornici dei fori architettonici sono rettangolari con mensole aggettanti e inferriate metalliche al piano terra e ad arco al primo livello con chiave di volta, mensola aggettante e oscuranti lignei. Aperture composte da cornici in pietra squadrata con mensola superiore aggettante al primo livello e arco superiore al secondo; infissi in legno a due ante con inferriate metalliche al piano terra e oscuranti lignei al primo piano. Ingresso principale rialzato, accessibile attraverso una piccola rampa lapidea, costituito da un portone ligneo a due battenti con cornice in pietra composta da una mensola aggettante, arco con chiave di volta decorata e paraste laterali formate da conci regolari di pietra bocciardata.
Compilato in data: 2007