Elio Ciol nasce nel 1929 a Casarsa della Delizia, dove vive e lavora.
Fin da giovanissimo, inizia a lavorare nel laboratorio fotografico del padre, dove acquisisce esperienza tecnica ed elabora un personale modo di esprimersi attraverso la fotografia, soprattutto riguardo il paesaggio. Con il tempo sperimenterà in camera oscura i vari prodotti sensibili delle carte e dei negativi e in sala di posa imparerà prima a dosare la luce con le tende e poi a utilizzare i moderni tipi di illuminazione.
Nel 1948 vince il suo terzo premio sul paesaggio in un concorso fotografico regionale a Udine.
Nel 1953 fonda il circolo foto-artistico Casarsese, che sarà attivo poi sino al 1962.
Partecipa al concorso "Popular Photography International" di New York, ottenendo anche dei premi nel 1955, nel 1956 e 1957.
A partire dagli anni Cinquanta, ha elaborato un linguaggio personale nel settore della fotografia di paesaggio, che ha portato alla realizzazione di una lunga serie di libri fotografici e cataloghi di mostre. La sua attività professionale è stata dedicata prevalentemente alla produzione di campagne di documentazione di opere d'arte in Italia e in Europa che hanno portato Elio Ciol a collaborare con un imponente numero di pubblicazioni nel settore della storia dell'arte.
Nel 1962 espone alla Biblioteca Comunale di Milano una raccolta di foto dal titolo "il Silenzio". Questa è la sua prima mostra personale fuori dal Friuli Venezia Giulia.
Nel 1967 realizza in Palestina un servizio fotografico che verrà utilizzato nel 1968 per una grande mostra alla Galleria Sagittaria di Pordenone. La mostra diverrà itinerante e sarà raccolta, nel 1978, in un libro.
Nel 1969 esce il suo primo fotolibro "Assisi", pubblicato in cinque edizioni in lingue diverse. Seguirà negli anni un intenso lavoro per l'editoria. "Assisi" rappresenta l'inizio della sua fama internazionale; infatti, nel 1975 il critico Alistair Crawford, dopo aver acquistato il fotolibro, vuole conoscere Elio e si reca a Casarsa durante le vacanze pasquali del 1976. Durante quell'incontro vengono presi accordi per la realizzazione di una mostra che si sviluppa in tre temi "Assisi-Kenya-Friuli" e che verrà esposta nel 1977 all'Università del Galles di Aberystwyth. La mostra diverrà itinerante in Gran Bretagna e chiuderà poi nel 1978 alla Polytechnic of Central London Gallery.
Seguiranno poi varie ristampe del fotolibro come quella del 1991 con testi di Alistair Crawford e Franco Cardini. Seguiranno, nel 1992, l'edizione francese e quella tedesca.
Nei primi anni 2000 è invitato dalla gallerista June Bateman a esporre a New York una serie di foto dal titolo "Immagini d'Italia" e, contemporaneamente, espone alla Cité internationale universitaire de Paris e per l'occasione viene stampato il catalogo "L'enchantement de la vision". Nel 2004 la Provincia di Pordenone promuove, nei nuovi spazi espositivi del Palazzo della Provincia, la mostra "Il fascino del vero. Trittici e dittici in bianco e nero" con relativo catalogo.
Nel 2009 la Regione Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Pordenone e il Comune di Casarsa, in occasione dei suoi 80 anni e 60 di attività professionale, hanno promosso tre mostre: a Villa Manin, al Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa e nella chiesa di San Francesco a Pordenone. Seguiranno altre mostre a lui dedicate negli anni dal 2010 in poi.
Grande viaggiatore, l'opera di Ciol è testimonianza e memoria. Nonostante la passione per i viaggi non ha mai voluto lasciare Casarsa: vive e risiede tuttora nella cittadina friulana.
Bibliografia
Ciol Elio, L'Enchantement de la Vision, testo di Roberto Mutti, Campanotto, Pasian di Prato, 2000 Consulta OPAC
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Ciol Elio, Assisi, testi di Franco Cardini, Alistair Crowford, F. Motta, Milano, 1991 Consulta OPAC
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