Dapprima fotografo dilettante, poi fotografo della buona societa' di Capodistria per un buon numero d'anni, ha lo studio in una bassa costruzione coperta dal verde degli arrampicanti e delle viti nel mezzo di un bel giardino, presso la Muda a ridosso del canale dell'area suburbana, nella quale il fotografo scaricava i materiali di rifiuto del suo mestiere in epoca nella quale non si sapeva cosa fosse l'inquinamento. Partecipa alla Prima esposizione provinciale istriana del 1910.
Bibliografia
Ben presto fu possibile reperire un fotografo in ogni città maggiore; Trieste e Fiume detenevano un ruolo principale, ma negli anni anche Pola aumentò di importanza, diventando una grande marina e un centro economico di rilievo. Capodistria a sua volta ospitava un numero considerevole di fotografi; tra questi è possibile nominare D'Andri, Vertin, Piccoli e Pizzarello
Kambič M, L'Istria riflessa negli albori della fotografia in Istria tra Ottocento e Novecento, Firenze, Alinari, 2002 Consulta OPAC
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Skerlic Lea, Alfredo Pettener e la fotografia del Litorale, isola, Edizioni "Il Mandraccio", 2010 Consulta OPAC
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