Nato a Trieste nel 1873 da genitori tedeschi protestanti, originari di Bredow presso Stettino, frequentò il corso di disegno di Eugenio Scomparini e nel 1893 si trasferì per tre anni a Monaco di Baviera, dove frequentò l'Accademia di Belle Arti. Tornato a Trieste, divenne amico del pittore Umberto Veruda, che lo introdusse nell'ambiente intellettuale triestino, divenendo ospite assiduo della casa di Italo Svevo. Non riuscì a vincere la borsa di studio Rittmeyer per il soggiorno romano e nel 1897 entrò alla Poste. Morì suicida nel 1910, a soli 37 anni. Eseguì soprattutto ritratti, ma anche scene di genere e paesaggi, con una pittura caratterizzata da un tratto impressionista unito ad una vena realistica.
Bibliografia
Arturo Fittke (Trieste 16 dicembre 1873-24 aprile 1910). Carnet di schizzi. I disegni sono stati assunti da una raccolta rilegata, conservata in collezione privata a Trieste. Trieste, [s. n.], 1998, [21] carte, ill., 34 cm Consulta OPAC
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Da Nova Renata, Arturo Fittke. 1873-1910, presentazione di Decio Gioseffi, con una nota aggiuntiva (Testimonianza per un difficile ricupero) di Carlotta Rebecchi Piperata, Trieste, Cassa di risparmio di Trieste, 1979, XIX, 133 p., 38. c. di tav., ill., 29 cm Consulta OPAC
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Schiffrer Emerico, Arturo Fittke: con le lettere di Fittke e Rovan, Trieste, Edizioni dello Zibaldone, 1951 Consulta OPAC
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