Folon, Jean-Michel

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Nascita
Uccle; 1934/03/01
Morte
Principato di Monaco; 2005/10/20
Dati anagrafici
1934-2005
Luogo e periodo di attività
Parigi, 1960-2005
Vedi anche
Folon, Jean Michel

BIOGRAFIA

Disegnatore belga, (Bruxelles 1934 - Montecarlo 2005) visse e lavorò a Parigi. Fu acquarellista, incisore, illustratore e scultore. Nel 1960 i suoi lavori ricevettero una positiva accoglienza e vennero pubblicati dalle riviste newyorkesi Esquire, Horizon, The New Yorker e Time, con le quali collaborò con vignette e disegni. La consacrazione come illustratore arrivò nel 1969 con una mostra allestita presso la galleria Lefebre di New York che fece conoscere i suoi acquerelli in tutto il mondo. Risalgono al 1970 le prime esposizioni in Italia in occasione della Biennale di Venezia nel padiglione belga e presso la galleria "Il Milione" di Milano. Nello stesso anno realizzò un murale di 165 m2 nella metropolitana di Bruxelles dal titolo Magic City. Importante, negli stessi anni, la produzione di manifesti (per il Festival dei Due Mondi, per il Festival di Cannes, per Amnesty International...) che hanno fatto parlare di lui come "l'ultimo affichiste" (cartellonista) Risale al 1974 la sua litografia Ein Baum stirbt - Un albero muore, esemplare numerato, conservata al Museo Cantonale d'Arte di Lugano. Negli anni ottanta intraprese nuove esperienze con l'allestimento di scenografie, la scultura su legno e la creazione di cartoni animati. Il 1989 segnò il suo successo filatelico e pubblico in Francia: egli concepì il logo dell'esposizione internazionale filatelica di Parigi Philexfrance 89 e il logo degli «uccelli» che sono stati il simbolo della commemorazione della Rivoluzione francese su numerosi francobolli e oggetti commemorativi nel mondo. Agli inizi degli anni '90, in seguito alla visita alla fonderia Venturi, Folon iniziò la sua avventura artistica come scultore, trasferendo, contrariamente a ciò che si pensava, le sue doti di disegnatore lieve, aereo e delicato al bronzo e alla pietra, riuscendo così a far volare, malgrado i pesanti materiali, i suoi omini, uccellini, come se fossero acquarelli di bronzo. l 27 ottobre 2000 l'artista inaugurò una fondazione a suo nome con sede al parco de La Hulpe nei dintorni di Bruxelles dove si trovano più di trecento sue opere.

Bibliografia

Manifesti di Folon, introduzione di Milton Glaser, Firenze, Alinari, 1978
Consulta OPAC BiblioEst SBN

Folon Firenze, a cura di Marilena Pasquali, Milano, Skira, 2005
Consulta OPAC BiblioEst SBN

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