Ingegno versatile e vivace (fu poeta, arguto scrittore, fotografo d'arte, inventore, progettista d'architettura), inizia a dipingere con un gusto decorativo dapprima scopertamente scenografico e poi piu' raffinato e sottile. Da un impressionismo delicato, cui era pervenuto prima del 1930, si volse, nel clima novecentesco di allora, verso forme piu' consistenti.
Fu attivo paesaggista e produsse anche opere con temi religiosi ed allegorici. La sua pittura si mosse secondo formulazioni veriste, precisa nel disegno, accurata nelle composizioni e nelle linee prospettiche che assecondano un colore limpido e ben lavorato
Professore di disegno e calligrafia all'Istituto magistrale Carducci dal 1919 al 1925 con una parentesi nel 1914-1915 presso il liceo Petrarca. Insegnante poi alla Scuola per capi d'arte a Trieste. Nel 1942 organizza una mostra personale nel suo stesso appartamento di Via santa Caterina.
Nel novembre del 1957 per volontà testamentaria lascia al Museo Revoltella due quadri, Paesaggio boschivo e Casolari Carsici e un suo ritratto "Il professor Giuseppe Furlani".
Per quanto riguarda la sua attività di fotografo, partecipa nella categoria dilettanti alla Prima esposizione provinciale istriana svoltasi a Capodistria nel 1910, con due paesaggi di Trieste e di Chioggia.
Nel 1928 risulta registrato alla Camera di commercio di Trieste, l'Istituto fotografico G. Furlani.
Bibliografia
Giuseppe Furlani pittore, Trieste, Circolo Artistico, 1948
Giuseppe Furlani pittore, Trieste, Circolo Artistico, 1948, 12 p., 22 cm Consulta OPAC
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