E' stato il primo fotografo stabile a Trento. Dopo aver frequentato il seminario, è praticante presso lo studio di un pittore e svolge il mestiere di pittore decoratore. Entra nella scuola di disegno di Agostino Perini ma, a causa di una malattia, cessa la frequentazione delle lezioni e avvia una tipografia. Nel 1854 incontra il fotografo Ferdinand Brosy che lo assume come ritoccatore.
Rientrato a Trento, lavora come fotografo, pittore decoratore e fabbricante di vernici e prodotti chimici. Collabora col chimico Luigi Manetti, con cui inaugura il primo studio fotografico di Trento, dedicandosi ai ritratti. Si associa con Giovanni Battista Altadonna a cui cede l'attività. Unterveger inizia a dedicarsi ai paesaggi e monumenti trentini. E' il primo che, avventurandosi ad alta quota sulle cime più impervie e sui ghiacciai, riproduce in modo sistematico i paesaggi del Trentino. Consegue premi in varie mostre allestite a Trento nel 1857, a Magonza nel 1903 e poi a Milano, Monaco di Baviera, Vienna, Parigi e in altre città. A
Nel 1896 lascia lo studio al figlio Enrico ma nella Guida generale di Trieste, l'Istria, Fiume e la Dalmazia del 1902 lo studio risulta ancora intestato a lui. Muore a Trento nel 1912.
Note alla bibliografia
L'eco delle Alpi, A. 1, 20.10.1864 Studi trentini di scienze storiche, 1984, p. 209 Memorie dell'Accademia d'agricoltura, arti e commercio di Verona, Verona, 1870, p. 176
Bibliografia
Becchetti Piero, Fotografi e fotografia in Italia, 1839-1880, Roma, Quasar, 1978 Consulta OPAC
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Becchetti Piero, La fotografia a Roma dalle origini al 1915, Roma, 1983 Consulta OPAC
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