BIOGRAFIA

Giuseppe Janesich, nato a Trieste il 23 marzo 1869 e noto anche con il soprannome di Pepin delle gioie, fece parte della nota famiglia di gioiellieri triestini Janesich: nel 1835 era stato il capostipite Leopoldo Janesich (1802-1880) a fondare la ditta ed aprire bottega in Capo di Piazza, coadiuvato dagli anni Settanta dell'Ottocento dal figlio Giovanni (1836-1927) che, dopo la morte del padre, riuscirà a sviluppare e a ingrandire la ditta, aprendo uffici di rappresentanza e negozi a Napoli, Parigi, Montecarlo, Vichy, Doville e Londra. Giuseppe ereditò dal nonno Leopoldo la predisposizione al disegno e la passione per le belle arti e, divenendo il referente culturale della famiglia, seguì il negozio di Trieste, mentre il fratello Alberto, dotato di talento spiccato per la compravendita e appassionato conoscitore delle gemme, curò l'aspetto più commerciale della ditta. Nel 1923 la ditta presentò alcune sue creazioni alla prima Biennale delle Arti Decorative della villa reale di Monza e nel 1925 Casa Savoia concesse agli Janesich il brevetto reale. Dai loro laboratori uscì anche la corona che cinge il capo della Madonna del santuario di Castelmonte. Anche il figlio di Giuseppe, Pietro detto Momo nato a Trieste nel 1901, seguì le orme del padre, iniziando a lavorare verso la fine degli anni Venti nella ditta, di cui erediterà la guida alla morte di Giuseppe, avvenuta il 5 giugno 1937.