Laforet, Alessandro

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Nascita
Milano; 1863/03/27
Morte
Milano; 1937/01/27
Dati anagrafici
1863-1937
Luogo e periodo di attività
Milano, 1882-1937
Vedi anche
Laforêt, Alessandro

BIOGRAFIA

Scultore milanese. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Brera con A. Borghi e F. Barzaghi, esordendo nel 1882 nelle mostre annuali della scuola con il gesso Svogliatezza. Si trasferì nel 1897 a Parigi, per tornare a Milano l'anno successivo ed esporre alla Triennale di Brera (alla quale partecipò sin dalla prima edizione) due opere: Rincrescimento-Impressione, in bronzo, e Cucitrice, in gesso; quest'ultima, premiata più volte in Italia e all'estero, fu dall'artista fusa in bronzo in due esemplari di dimensioni ridotte nel 1908 e, riprodotta in cartoline, divenne simbolo della causa sociale e del lavoro femminili. Negli stessi anni partecipò a vari concorsi, tra cui quello per il monumento a Giuseppe Verdi a Trieste, che vinse (l'opera fu portata a termine nel 1906, distrutta nel 1915 e riedificata da lui stesso nel 1926 col bronzo dei cannoni austriaci), e quello per il monumento ad Elisabetta d'Austria, sempre a Trieste, in cui arrivò secondo (1908). Attivo anche nel campo della scultura funeraria, realizzò nel cimitero monumentale di Milano una Maternità in marmo per la tomba di A. Falconi Negri, forse la sua opera più significativa (1906). Portando avanti la sua attività di insegnante, continuò ad esporre all'estero e in Italia fino ai primi anni Dieci, quando entrò a far parte della commissione artistica per l'esposizione annuale della Società Permanente di Belle Arti di Milano. Dopo la Prima Guerra Mondiale realizzò altri monumenti funerari e ai caduti. Morì a Milano nel 1937.

Bibliografia

Benco Silvio, Il monumento a Giuseppe Verdi in Trieste: 27.1.1906, Trieste, Tipografia Caprin, 1906
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