Pietro Lucano, meglio noto come Piero, nacque a Trieste nel 1878
Iniziò la sua formazione artistica sotto la guida di E. Scomparini.
Negli anni della sua adolescenza, Trieste era un centro importante della cultura dell'impero asburgico, dove le mostre d'arte erano molto frequenti e le influenze artistiche d'oltralpe si amalgamavano con la cultura veneziana.
Più tardi si iscrisse alle Accademie di Venezia, da cui trasse la predilezione per i ritratti e per la riproduzione di paesaggi.
Durante gli anni di studio, si distinse per le grandi doti e vinse molti premi.
Durante gli ultimi anni del secolo, Lucano si trovava a Monaco di Baviera, dove ebbe modo di conoscere la scuola d'oltralpe, della quale apprezza soprattutto il senso lirico del paesaggio e la ricerca di particolari effetti luministici.
Tornato a Trieste, inizia a dipingere paesaggi e vedute cittadine e, negli anni Dieci, vi realizza anche decorazioni per importanti edifici, come la Sinagoga e la Pescheria Centrale.
Durante la Grande Guerra venne arruolato, ma si ammalò gravemente. Si trasferì a Rho nel 1918 e qui riscoprì quel perfezionismo che aveva coltivato negli studi di architettura. In questo periodo dipinge molti paesaggi veneti, ma anche vedute triestine.
Nel 1920 fonda uno “Studio di Consulenza artistica”, il quale si rivolge soprattutto a proprietari e amministratori per trovare soluzioni specifiche nelle riforme di palazzi, edifici pubblici, locali e negozi.
Il ventennio dal '20 al '40 fu un periodo di lavoro fecondo per l'artista, fu presidente del Circolo Artistico di Trieste, e partecipò a moltissime mostre nazionali ed internazionali riscuotendo moltissimi successi.
Durante il periodo della guerra Lucano abbandonò completamente il settore dell'arredamento e della decorazione e si dedicò solo alla pittura dei paesaggi e degli orrori della guerra, che furono i temi centrali di questo travagliato periodo storico. In questo periodo i quadri s'ispirarono a sentimenti di pietà verso le persone colpite dagli eventi ineluttabili.
Dagli anni Cinquanta entrò a far parte di molte giurie artistiche e si dedicò al restauro di monumenti artistici della città.
Negli anni tra il 1950 e la morte continuò assiduamente a dipingere; le tematiche a lui care furono sempre i paesaggi intorno a Trieste, del Carso, di Basovizza, dove trascorse dei lunghi periodi durante l'estate.
Morì a Trieste il 14 ottobre 1972.
Bibliografia
Piero Lucano: Sala Comunale d'arte di Palazzo Castanzi, Trieste, gennaio-febbraio 1979, stampa 1878, Trieste, Moderna, 1978 Consulta OPAC
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