Carlo Marchesetti nasce a Trieste e mostra un precoce interesse per gli studi botanici e naturalistici.
Compie un primo viaggio in Egitto nel 1875: parte il 1 ottobre per Bombay con l'incarico ufficiale di studiare le malattie endemiche dell'India e i loro rimedi. Tocca l'Egitto e l'Arabia. Forse in questa occasione compera cartoline dei luoghi.
Nel 1876 assume il ruolo di direttore del Museo civico di storia naturale di Trieste.
Inizia subito il riordino del museo, cercando di incrementare le collezioni e creando i primi nuclei di futuri importanti patrimoni.
Nei primi tempi del suo mandato presso il Museo civico, tuttavia, l'interesse predominante fu la botanica.
Intanto, agli studi botanici, va affiancando le indagini d'archeologia preistorica e protostorica. La sua attività esplorativa, che interessa il versante meridionale delle Alpi orientali e l'Istria, va posta nel quadro di un'epoca molto feconda per le ricerche di paletnologia, che si afferma allora come scienza autonoma. si applica con moderna sistematicità alla documentazione degli scavi e all'archiviazione dei reperti, prestando particolare attenzione alla contestualizzazione del dato archeologico e allo studio dell'ambiente antico.
Marchesetti si occupa anche di siti e materiali precedenti l'Età del Bronzo. A lui si devono la prima definizione del Neolitico locale e il primo riconoscimento della presenza dell'uomo sul Carso fin dal Paleolitico.
Nel 1903 assume la direzione del Civico Orto botanico.
Nel 1921, avendo superato l'età prevista dai regolamenti comunali, è nominato direttore onorario del Museo di storia naturale e prefetto del Civico Orto botanico. Nello stesso anno si dimette dalla carica di presidente della Società adriatica di scienze naturali, nomina che aveva ricevuto nel 1901. Sempre nel 1921 fa parte del comitato ordinatore del congresso della Società italiana per il progresso delle scienze, svoltosi a Trieste, presiedendone la sezione botanica. Il M. compì viaggi, per convegni o escursioni di raccolta, in Grecia, Spagna, Scandinavia, Francia, Belgio, Inghilterra. Colpito da un grave malore, muore a Trieste il primo aprile 1926.
Bibliografia
Dizionario Biografico degli Italiani vol. 69, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2007 Consulta OPAC
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