Carlo Napoleone Bettini già dal 1853 s'interessava di fotografia.
Ardente patriota, per le vicende politiche del tempo fu costretto a lasciare Bologna per riparare con la famiglia in Egitto dove esercitò come professione la fotografia applicando le esperienze acquisite precedentemente soltanto per diletto.
Con le mutate condizioni politiche, a seguito della vittoriosa seconda guerra d'indipendenza, egli si trasferì a Livorno nel 1859.
In questa città, in piazza d'Arme, 21 aprì lo studio "Fotografia Felsinea".
Dopo il 1870 l'arte del ritratto fu continuata degnamente dal figlio Ugo, noto anche per i numerosi saggi e trattati scientifici sulla fotografia.
Questi spostò lo studio in via Ricasoli, 18. Nel 1908 venne a Roma in via del Mortaro, 19 nella sede del vecchio studio "Le Lieure", rilevandone anche l'archivio fotografico.
Bibliografia
Becchetti Piero, Fotografi e fotografia in Italia, 1839-1880, Roma, Quasar, 1978 Consulta OPAC
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Becchetti Piero, La fotografia a Roma dalle origini al 1915, Roma, 1983 Consulta OPAC
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