Dagherrotipista itinerante. E' probabile abbia iniziato la propria attività a Torino, come attesta il premio vinto assieme a Gioacchino Boglioni come si legge su alcune etichette.
Nel giugno 1851 appare sulla "Gazzetta di Parma" un annuncio di un anonimo dagherrotipista itinerante - da identificarsi con Augusto Meylan - che, alloggiato nell'Albergo della Posta, esegue "ritratti colorati in miniatura Dagherrotipa giusta il nuovo metodo di Parigi"; Meylan tornerà a Parma nel 1852 e nel 1853. Negli anni Sessanta lavora a Torino in Place Chateau n. 26.
Bibliografia
Maffioli Monica, L'Italia d'argento: 1839-1859, storia del dagherrotipo in Italia, Alinari, Firenze, 2003 Consulta OPAC
BiblioEstSBN
Becchetti Piero, Fotografi e fotografia in Italia, 1839-1880, Roma, Quasar, 1978 Consulta OPAC
BiblioEstSBN