BIOGRAFIA

Andrea Palladio, figlio di Pietro detto della Gondola, nacque nel 1508 a Padova e fu un importante architetto, teorico dell'architettura e scenografo, cittadino della Repubblica di Venezia. Trasferitosi a Vicenza all'età di soli 16 anni, Palladio entrò nella corporazione dei tagliapietre e ne fece parte sino al 1538, quando, nel corso dei lavori di ristrutturazione della villa del letterato Gian Giorgio Trissino, venne notato da Trissino stesso per il talento e la bravura. Da quel momento in poi, Trissino ne divenne grande estimatore e protettore, conferendogli l'aulico soprannome di Palladio (colui che è sacro a Pallade Atena). Iniziò quindi un periodo di formazione sui modelli classici, avvicinandosi anche alle architetture più recenti dei maestri rinascimentali, dal Bramante sino a Michelangelo, e studiando Vitruvio. Palladio iniziò a ricevere varie commissioni per l'edificazione di nuovi edifici soprattutto nella città di Vicenza, città palladiana per eccellenza. Si ricordano, tra le sue costruzioni più importanti, Palazzo Thiene e Palazzo Chiericati, dove dimostra di aver bene assimilato la lezione dell'antica Roma e del nuovo classicismo romano-veneziano. L'ultima sua opera fu il Teatro Olimpico, la cui costruzione fu iniziata nel 1580, anno della sua morte. Gli edifici che hanno reso Palladio celebre sono sicuramente le numerose ville di campagna, progettate per i nobili vicentini e veneziani. Esse venivano usate principalmente come luoghi di villeggiatura, ma alcune erano anche aziende agricole. Lo schema degli interni si ripeteva, a parte alcuni elementi di novità e variazione, e prevedeva un vasto salone centrale con ambienti laterali simmetrici, mentre l'esterno presentava degli elementi provenienti dalla tradizione classica, come per il esempio il pronao gigante sulla facciata principale.