Adriano Perini nasce a Trieste nel 1948. Inizia a fotografare a 15 anni ma solo nel 1972 trova nel mezzo fotografico lo strumento adatto ad esprimere la sua personalità. Un soggiorno in Centro America che lo porta nel 1980 in Guatemala, Honduras e Belize, influisce notevolmente sulla sua crescita fotografica accostandolo al reportage di viaggio. Questo lavoro sarà presentato nell'ambito di una rassegna cinematografica latino americana curata da Gianni Minà, al cinema Rivolil di Milano e curata da Giovanni Sansone per il Padiglione d'Arte contemporanea. Farà importanti esperienze in Medio Oriente (Egitto e Turchia) in cui scoprirà la cultura e l'architettura islamica. L'amore per la natura e l'interesse per l'architettura costituiscono la base del lavoro di Adriano Perini. Visita il Marocco e il sud della Spagna continuando quella sua personale indagine sull'architettura e i giardini islamici. Dopo alcuni viaggi nel sud dell'Europa e negli Stati Uniti inserisce nel suo paesaggio l'elemento umano. Pubblica nel 1997 Sicilia dedicato all'isola e ai suoi abitanti. Espone con Campigotto e Mulas nello stesso anno. Espone in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, a Roma e a Graz. Nel 2000 il CRAF dedica una personale al fotografo curata da Guido Cecere. Italo Zannier sceglie alcune sue immagini sui giardini per ritrarre il paesaggio friulano. Nel 2002 tiene alcune lezioni sulla fotografia di paesaggio presso il Circolo Fotografico Triestino. Nel 2005, in qualità di cofondatore di EPHIAP, realizza una mostra sull'Orto Botanico Comunale.
Fonda l'Associazione Photo Imago nel 1983 con lo scopo di diffondere il patrimonio fotografico contemporaneo tra le regioni dell'Europa Centrale attraverso l'organizzazione di mostre personali e non.
Sue opere sono conservate presso istituzioni e collezioni private in Italia e all'estero.
Diplomato presso l'Istituto nautico di Trieste, lavora presso l'Agenzia Trasporti della RAS di cui diventa vicecapo e va in pensione nel 2006.