Ravasini, Guido

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Nascita
Trieste; 1948/01/06
Morte
Roma; 1938/04/24
Dati anagrafici
1848-1938
Luogo e periodo di attività
Tunisi, Tripoli, Roma 1869-1938 ca.
Vedi anche
Ravasini, Oscar

BIOGRAFIA

Guido Ravasini è nato a Trieste il 6 gennaio 1848, fratello di Oscar (Oscarre) e Ida (sposa di Carlo Fezgit e madre della pittrice Alice). Fu agente ferroviario e della società di navigazione Rubattino. Per non militare nell'esercito austriaco, con l'aiuto del console Hertzuel, suo cugino e aiutante di campo dell'imperatore Massimiliano, lascia Trieste nel 1869 a 21 anni e sbarca a Tunisi, rifugio di emigrati politici in gran parte garibaldini. É attivo nel campo commerciale e compie numerosi viaggi in Tunisia, Algeria e Marocco. Risiede a Tunisi, dove si sposa nel 1871 con Carolina Virginia Fedriani (nata a Tunisi il 2 novembre1848), figlia di Gaetano Frediani, amico di lunga data di Giuseppe Garibaldi. Ha un ruolo importante nel progetto di François Élie Roudaire per l'apertura di un canale nell'istmo di Gabès che, convogliando l'acqua del Mar Mediterraneo, avrebbe creato un allagamento degli chotts (laghi salati) nel sud tunisino, trasformandoli in un mare interno. Nel 1874 lo stesso Ferdinand de Lesseps studia il progetto, ma arriva alle stesse conclusioni di Ravasini che non lo ritiene attuabile. La sua competenza emerge anche nell'ideazione del porto di Tripoli per il quale presenta un progetto nel 1879 al governo turco, tuttavia rigettato nel 1881. É rappresentante commerciale della compagnia di navigazione di Raffaele Rubattino che è attiva sulle rotte Italia-Tunisia. Quando per la sua competenza gli viene proposto l'acquisto della ferrovia Tunisi-Goletta, egli coinvolge il Rubattino ed altre personalità italiane incontrate a Roma sui seguenti progetti: acquisto della ferrovia Tunisi-Goletta, Marsa e Bardo; impianto del cavo sottomarino Marsala-Pantelleria-Tunisi; concessione dell'appalto per l'illuminazione dei fari a Raffaele Rubattino; acquisto dell'arsenale e della darsena di Goletta. Si reca a Roma nel 1879, passando per Civitavecchia dove incontra Giuseppe Garibaldi che da tempo scambia con lui lettere sulla questione tunisina. Nel 1881 il progetto può andare in porto, ma un colpo di mano francese a maggio dello stesso anno permette il solo acquisto della ferrovia da parte della società italiana Rubattino. Ravasini fonda la Banca italiana di credito a vantaggio degli italiani ed è consigliere della Camera italiana di commercio, nonché vicepresidente della Dante Alighieri. Nel 1903 riceve la Legion d'onore francese. Nel 1921 si stabilisce con la famiglia a Tripoli da Tunisi. Negli ultimi anni di vita si stabilisce a Roma, dove muore il 24 aprile 1938.

Bibliografia

Sticotti Piero, L'opera di un Triestino, amico di Giuseppe Garibaldi, a Tunisi, in Rivista mensile della città di Trieste, Trieste, Comune di Trieste, anno XI, n. 12, 1938, pp. 183-186.

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