BIOGRAFIA

Johannes Schäfer, detto Johann, nacque a Francoforte sul Meno il 22 novembre 1822. Nel 1844 lavorò come assistente di un pittore. Nel 1848/49 divenne un lavoratore autonomo e aprì uno studio fotografico in Lange Straße 21 in cui si definiva "pittore e fotografo". Dopo diversi traslochi, si stabilì in Hochstrasse 34 dal 1858 e in Hochstrasse 40 dal 1865. Lì gestì il suo studio fino al 1885. Nel 1882 entrò a far parte della "Associazione per la cura della fotografia e delle arti affini". Si allontanò da Francoforte intorno al 1894 e morì il 5 gennaio 1904. a Bensheim. Schäfer fu uno dei fotografi più rispettati di Francoforte, soprattutto negli anni Cinquanta dell'Ottocento. All'inizio offrì anche dagherrotipi, in seguito anche cornici, passe partout, spille, medaglioni. Tra i clienti abituali di Schäfer ci fu Arthur Schopenhauer, che si fece fotografare due volte nel 1855 e nel 1856. Anche da altre personalità della società cittadina, come i diplomatici Friedrich Freiherr von Otterstedt (1810-1876) e Karl Freiherr von Pfusterschmid (1826-1904). Inoltre, alcuni dei suoi ritratti sono stati il ​​modello per le litografie che sono state pubblicate in serie dall'editore J. Eissenhardt. Dal 1860 circa è passato alla produzione di Cartes de Visite più economiche nel piccolo formato di circa 10x6 cm e anche in questo caso ha avuto clienti noti, come lo scultore Eduard Schmidt von der Launitz e l'attore Samuel Friedrich Hassel. Schäfer era attivo anche in altri settori: come primo fotografo a Francoforte, ha iniziato a scattare vedute della città; inoltre, realizzò riproduzioni fotografiche per opere pittoriche, a partire dal 1854 per un album fotografico basato su disegni originali a mano di maestri più antichi come Dürer, Rubens e van Dyck; seguono poi le illustrazioni del libro commemorativo per il Fürstentag 1863 e una cartella in occasione della guerra franco-tedesca del 1870/71 con riproduzioni di disegni a mano degli artisti, entrambi pubblicati dalla casa editrice Heinrich Keller. Schäfer prese parte a molte mostre, ad esempio all'Esposizione Universale di Parigi nel 1855, dove ricevette una "menzione d'onore" per le sue riproduzioni di antichi disegni a mano. In seguito prese parte al Salon di Parigi (1859) e all'esposizione dell'arte e dell'industria (1864). Qui è stato premiato con una medaglia, che ha riprodotto sul retro delle sue Cartes de Visite.