Attivo dal 1855 in via della Chiesa; tra il 1861 e il 1864 la sede del suo studio si trovava in via San Massimo 9. Si affermò come ritrattista soprattutto nell'ambiente del governo e dell'esercito piemontese. Nel 1858 partecipò all'esposizione di Torino con una serie di vedute e di ritratti ottenendo una medaglia di bronzo. Nei primi anni sessanta dell'Ottocento, lo studio di Chiapella era considerato uno degli studi più prestigiosi di Torino. Tre anni dopo realizzò delle riproduzioni di opere d'arte per l'album strenna della Società Promotrice di Belle Arti di Torino.
Tra il 1863 e il 1868 realizzò numerose riproduzioni di opere d’arte contemporanee con le quali, grazie alla tecnica della fotoincisione, realizzò alcuni volumi curati da Luigi Rocca, inserendosi così in una prassi di diffusione di immagini di opere d’arte molto in voga all’epoca in tutta Europa. Nel 1865 gli successe Olinto Zacchia
Bibliografia
Becchetti Piero, Fotografi e fotografia in Italia, 1839-1880, Roma, Quasar, 1978 Consulta OPAC
BiblioEstSBN