Geraci, Nino

STAMPA pdf
Nascita
Palermo; 1900/08/03
Morte
Palermo; 1980/05/15
Dati anagrafici
1900-1980
Luogo e periodo di attività
Palermo, Roma, USA, Germania, anni 20 del XX sec.-1980

BIOGRAFIA

Figlio e nipote d'arte (il nonno Antonino e il padre Gaetano furono raffinati scultori di ornati liberty), Geraci apprese dal padre i primi insegnamenti, proseguendo nei primi anni Venti gli studi a Roma presso la Scuola dell'arte della medaglia, sotto la guida di Giuseppe Romagnoli e vincendo per un biennio il Pensionato nazionale di scultura. Dal 1925 si trasferisce in America, dove lavora presso l'Università di Yale ed espone a New York. E' impegnato anche in molte opere di decorazione fino al 1931, anno della morte del padre e del suo rientro a Palermo, dove avvia una stagione operosa. Durante un soggiorno in Germania, da cui rientra nel 1942, adorna di sculture lo stadio di Offenbach. Negli anni della guerra e nel primo dopoguerra svolge attività didattica presso il Liceo artistico di Palermo. Nel 1944-45 ottiene l'incarico di insegnante di Plastica decorativa presso la Facoltà di Architettura di Palermo. Partecipa alla Biennale di Venezia del 1942, alla quale seguono molte mostre nazionali e molti concorsi per opere pubbliche, tra cui la Mostra internazionale d'arte sacra a Roma nel 1950, in Brasile, a Novara e nel 1953 la rassegna di Arte nella vita del Mezzogiorno. Al tema degli atleti, cui si dedica negli anni '40, Geraci associa anche opere di diversa ispirazione, tra cui le sculture per l'Ingresso monumentale di via Roma a Palermo, per il Banco di Sicilia ed altro. Nel 1949 vince il concorso per la Fontana di Caltagirone; nel 1976 realizza la Fontana della Sirenetta a Mondello, rimasta incompiuta. A lui si devono anche i restauri di due testimonianze emblematiche della Palermo barocca: il Cavalluccio Marino (1973) e la Fontana del Garraffo (1978).

stampa