Ciseri, Antonio

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Nascita
Ronco sopra Ascona; 1821/10/25
Morte
Firenze; 1891/03/08
Dati anagrafici
1821-1891
Luogo e periodo di attività
Firenze, 1853-1891

BIOGRAFIA

Antonio Ciseri è stato un pittore svizzero-italiano nato nel 1821 e morto nel 1891. Nel 1833 si trasferì a Firenze, condottovi dal padre, artigiano di stanze, ma anche pittore estemporaneo. Ciseri fu posto immediatamente ad apprendere il disegno presso il suo primo maestro, che probabilmente fu Ernesto Buonaiuti, e rimase sempre estraneo alle attività della bottega fiorentina del padre. Nel 1834 venne ammesso all'Accademia di Belle Arti di Firenze, iniziando così la sua educazione sotto la direzione di Niccola Benvenuti. Al 1839 risalgono le sue prove pittoriche originali. Partecipò al concorso triennale dell'Accademia di Firenze del 1843 con un S. Giovanni che rimprovera Erode e Erodiade. Cominciò anche a dipingere i suoi primi ritratti, genere questo che tanto praticherà negli anni seguenti. I suoi esordi sono caratterizzati da una cultura pittorica nettamente orientata nei temi, nella ricchezza cromatica e nella ricerca di una tenera naturalezza epidermica. I suoi primi successi gli assicurarono una discreta notorietà e, a partire dal 1849, iniziò a ricevere e a guidare allievi in un'attività di insegnamento privato che continuerà per tutta la vita. Il decennio che va dal 1850 al 1860 è per Ciseri un periodo di intenso lavoro e di importanti esperienze culturali. Il filo conduttore che accomuna le opere di questo periodo è da riconoscersi in una autonoma meditazione sullo stile ingresiano (molto diffuso in Toscana in questo periodo), mediato da un segno deciso e abbreviato, da un chiaroscuro a luci e ombre sempre più definite e nette che piega verso una resa impassibile del modello chiaramente eccentrica rispetto alla cultura ingresiana. Dal 1852 era stato nominato professore per l'insegnamento superiore nell'Accademia di Firenze, questo sta a indicare la fama ormai solida e consolidata di cui godeva. Infatti, dal 1860 al 1870 ricevette commissioni sempre più importanti. Questi sono anche gli anni della definitiva affermazione sociale, culturale ed economica del Ciseri: nel 1868 venne eletto membro del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione e in questa veste ebbe modo di effettuare frequenti viaggi a Roma e nel resto dell'Italia. L'ultimo ventennio della sua attività fu caratterizzato da una prevalenza di commissioni religiose, con una netta predominanza di quadri destinati a Ordini monastici. Queste tematiche religione ebbero una diretta influenza sullo stile della pittura del Ciseri, che piega verso ricerche cromatiche ed effetti luminosi sempre più accentuati, tesi a sottolineare gli eventi miracolosi e le sacre immagini rappresentate. L'ultimo periodo della vita del Ciseri fu ricco di onori e di incarichi ufficiali. Morì a Firenze nel 1891.

Bibliografia

Omaggio ad Antonio Ciseri 1821-1891: dipinti e disegni delle Gallerie fiorentine, Firenze, Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti, 28 settembre-31 dicembre 1991, Centro Di, Firenze, 1991
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Dizionario Biografico degli Italiani vol.26, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Roma, 1982
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