Cesare Bernieri è stato un patriota, pittore e fotografo italiano.
Le prime notizie documentate del lavoro dei fratelli Bernieri compaiono nel 1853 in un articolo della "Gazzetta Piemontese". Cesare era un perfezionista riconosciuto a livello internazionale del ritratto e nel 1850-1851 aveva dipinto Vittorio Emanuele II in un ovale ad olio. ma era attivo come miniatore a Londra già prima del 1861 e direttore di uno studio fotografico. Tornato in Italia, partecipò alla II e alla III guerra di indipendenza.
Apre a Torino, in via della Rocca 6, uno studio in società con il fratello Luigi. All'inaugurazione del 4 dicembre 1861 è presente Giuseppe Garibaldi, conosciuto da Cesare durante la spedizione in Sicilia.
Lo studio fotografico in via della Rocca 6 divenne ben presto uno dei più importanti in città.
Luigi e Cesare sono fotografi della corte sabauda e nel 1867 partecipano all'Esposizione di Parigi con un album di fotografie riproducenti le opere di Massimo d'Azeglio. Sul v dei supporti dei loro positivi appaiono le insegne di casa Savoia e l'onorificenza conferita loro dal principe Oscar di Svezia e Norvegia, il quale, dopo essersi fatto ritrarre, aveva consegnato ai due fratelli una medaglia d'oro coniata per essi con il titolo "Fotografia della Corte Svedese".
Lo studio cessa l'attività nel 1870 e a loro subentra Henri Le Lieure.
Bibliografia
Becchetti Piero, Fotografi e fotografia in Italia, 1839-1880, Roma, Quasar, 1978 Consulta OPAC
BiblioEstSBN
Claudio Magris: Argonauta, a cura di Danilo De Marco e J. A. González Sainz, fotografie di Danilo De Marco, Udine, Forum, 2009 Consulta OPAC
BiblioEstSBN