Brogi, Giacomo

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Nascita
Firenze; 06/04/1822
Morte
Firenze; 29/11/1881
Dati anagrafici
1822-1881
Luogo e periodo di attività
Firenze
Vedi anche
Brogi, Carlo
Giacomo Brogi & Figlio

BIOGRAFIA

Nasce a Firenze nel 1822 e vi muore nel 1881. Anch'egli come era toccato agli Alinari giunge alla fotografia dalla professione di incisore e ritoccatore. Di modesta famiglia, all'età di 11 anni si impiega presso l'editore Batelli e frequenta la famosissima scuola d'incisione del Perfetti. Passa poi al servizio del calcografo Achille Paris (che a sua volta, divenuto fotografo, esporrà a Firenze nel 1861) in qualità di ritoccatore e dopo il matrimonio, avvenuto nel 1846, esercita la professione di ritoccatore privatamente, su commissione della calcografia di Luigi Bardi, la cui bottega fiorentina è, in quegli anni, quasi un passaggio obbligato per chi, dall'incisione, si dedicherà alla fotografia. Inizia in proprio l'attività di stampatore di etichette, indirizzi, stemmi. Dopo aver acquisito una certa notorietà a Firenze, si associa con un fotografo ritrattista, così da inserire i ritratti di personalità famose negli eleganti stemmi da lui stampati. Tra il 1856 e il 1859 si limita al commercio di fotografie, ma poi insoddisfatto dei rapporti con il socio, si dedica lui stesso alla nuova arte, fondando la ditta Giacomo Brogi fotografo, con capitale di 1000 lire toscane. Trasferita nel 1864 nello stabilimento di corso dei Tintori, la ditta si specializza nelle fotografie d'opere d'arte, eccellendo nella riproduzione della scultura e nelle grandi vedute panoramiche, pur continuando l'attività con i ritratti. Fa eseguire diverse campagne fotografiche nelle regioni italiane. Organizza nel 1868 una campagna fotografica in Medio Oriente, in particolare in Palestina, dove ripercorre tutti i Luoghi Santi, Egitto e Siria. Insignito di medaglia d'argento da papa Pio IX per questo lavoro, dona copia delle sue collezioni fotografiche a Vittorio Emanuele e ad Umberto I che nel 1878 lo nomina Fotografo di sua Maestà. Alla sua morte la direzione della ditta passa al figlio Carlo che si distingue per la lotta della difesa dei diritti legali della categoria dei fotografi. Socio e poi membro del consiglio direttivo della Società Fotografica Italiana, di cui diviene vicepresidente, amico personale del Mantegazza, si fa promotore di una proposta del diritto d'autore nelle fotografie, che avrà l'adesione dei principali fotografi italiani. Sullo stesso tema una lunga controversia lo vede contrapposto a Vittorio Alinari, a proposito della proprietà dell'immagine di alcune opere d'arte contemporanee. E' autore del volumetto Dell'arte del ritratto fotografico in cui da' particolare rilievo ai rapporti psicologici tra fotografo e fotografato. La ditta Brogi partecipa alle esposizioni di Vienna nel 1873 e Milano del 1881; partecipa a puro titolo di patrocinio come la ditta Alinari all'Esposizione universale di Firenze del 1889. Carlo Brogi (1850-1925), uno dei promotori della Società geografica italiana, fu attivo sino al 1950. A Giacomo è stata intitolata una strada nella zona di via Ardeatina a Roma: essa è una traversa laterale di via della Fotografia. Complessivamente lo studio fotografico fu attivo tra il 1860 e il 1966.

Bibliografia

Becchetti Piero, Fotografi e fotografia in Italia, 1839-1880, Roma, Quasar, 1978
Consulta OPAC BiblioEst SBN

Fotografia italiana dell'Ottocento : Firenze, Palazzo Pitti, ottobre-dicembre 1979, Venezia, Ala Napoleonica, gennaio-marzo 1980 Milano, Electa, c1979
Consulta OPAC BiblioEst SBN

Collegamenti esterni

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