Fin da giovane egli lavorò come assistente in vari studi fotografici, finché, nel 1915, aprì un suo studio specializzato in ritrattistica, in Corso Garibaldi a Milano. Castagneri divenne amico di Marinetti e Depero, dei quali eseguì numerosi ritratti oggi celebri, e si cimentò in tecniche tipicamente avanguardiste, come il fotomontaggio e la sovrapposizione. Di particolare rilievo tra le fotografie di Castagneri è la suggestiva serie di immagini, straordinariamente moderne, delle "mani" di artisti, molte delle quali erano di futuristi. Negli anni Venti divenne infatti fotografo ufficiale del teatro La Scala di Milano, all'epoca sotto la direzione di Toscanini, e qui ritrasse la maggior parte dei cantanti e dei musicisti; inoltre, sempre in questo periodo, aprì un nuovo studio a Milano con due suoi colleghi la cui fama stava crescendo: Crimella e Zani, specializzati soprattutto nel campo della fotografia di architettura. Studiò poi con il brillante Emilio Sommariva, con il quale però entrò presto in competizione. Nel 1924 Marinetti commissionò a Castagneri la documentazione del "Primo Congresso Nazionale Futurista di Milano". Partecipò a varie mostre fotografiche, fra le quali la mostra nazionale del 1927 a Monza. Nel 1931 espose alla Mostra Sperimentale di Fotografia Futurista a Torino insieme al fratello Oreste. Nel 1934 abbandonò la fotografia e iniziò a restaurare dipinti in Via Vittorio Veneto 10. Il 22 dicembre 1940 morì a Milano
Bibliografia
Lista Giovanni, il Futurismo nella Fotografia, Fratelli Alinari, Firenze, 2009 Consulta OPAC
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Lista Giovanni, Cinema e Fotografia Futurista, Skira, Milano, 2001 Consulta OPAC
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