Ottolenghi, Silvio

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Nascita
Pisa; 1886/05/14
Morte
Torino; 1953/07/11
Dati anagrafici
1886-1953
Luogo e periodo di attività
Torino, 1920-1953

BIOGRAFIA

Si avvicina alla fotografia da perfetto autodidatta e in pochi anni si "inventa" un mestiere, quello del fotoreporter, che nei primi anni del ventesimo secolo era ai suoi esordi. Pronto e fulmineo si recava a fotografare ovunque e chiunque, non c'era avvenimento al quale non fosse presente. La sua attività di reporter per la "Gazzetta del Popolo" e per la rivista "L'Illustrazione del Popolo", inizia intorno al 1920 e durerà per circa venticinque anni. Si presume risalga anche ai primi anni Venti l'apertura del suo laboratorio-negozio di apparecchi fotografici a Torino, in piazza Carlo Felice 1 e poi al numero 3. Geniale fu l'invenzione dello slogan-marchio pubblicitario "Nulla sfugge al mio obbiettivo", che lo fece insinuare nella memoria collettiva in maniera prepotente e duratura. Nel 1940, con l'entrata in vigore delle leggi razziali del 1938, per poter continuare a lavorare, fu costretto a cedere la sua attività al suo commesso, Luigi Bertazzini. Per fuggire alle persecuzioni si trasferì a Milano, ma nel 1945 fu incarcerato s San Vittore. Dopo la guerra, tornò a Torino con la famiglia e ricominciò a lavorare in una nuova sede, in via Giolitti 2.

Bibliografia

Il futurismo nella fotografia, a cura di Giovanni Lista, Firenze, Fratelli Alinari, 2009
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