Famiglia attiva a Roma dagli inizi dell'Ottocento nel campo della riproduzione, in particolare fotografica.
Michele, nato a Napoli nel 1809, ben presto si trasferì a Roma dove si avviò agli studi artistici frequentando lo studio di Tommaso Minardi (1818-1832), insieme a L. Cochetti, P. B. Mercuri e A. Capalti (Ovidi, 1902).
L'importanza dell'incisione, che nell'insegnamento accademico della storia dell'arte assolveva allora il ruolo informativo oggi affidato alla fotografia, lo portò a riflettere sull'utilità e la funzione culturale di tutti i sistemi di riproduzione dell'immagine, problema cui era destinato ad offrire risposte concrete e contributi di grande raffinatezza tecnica. Già nel 1839 aprì a Roma - in via della Vite 22A, angolo via del Gambero 16 e in via Bocca di Leone 85 - uno stabilimento litografico che, per diversi anni, fu il solo attivo in città...
Camillo (m. 1900) e Cesare (1845-1926), i figli che già Michele si era associati in vita, ne seguirono ed incrementarono egregiamente l'attività stabilendo, fra l'altro, proficui e prestigiosi rapporti di collaborazione con la Regia Calcografia e con il Vaticano...
Cesare, dopo un primo matrimonio senza prole, sposò in seconde nozze Elvira Bongianni a sua volta vedova (aveva sposato in prime nozze Giuseppe Hinna) e madre di numerosi figli adottati da Cesare.
Remo Danesi Hinna (Roma, 14 maggio 1879-20 apr. 1937), figliastro di Cesare, continuò a dirigere la ditta e dopo di lui, nella generazione successiva, i suoi figli Luciano (10 marzo 1911-16 giugno 1977) e Giorgio (nato a Roma, 6 apr. 1913) con il quale la ragione sociale si sciolse definitivamente nel 1979.