Fotografo attivo a Firenze, apre l'esercizio dello Stabilimento Artistico Fotografico Alvino & Co. con il socio Alessio Campa in via Nazionale 1 a Firenze.
Si conosce l'atto privato datato 31 gennaio 1888 con cui stipula il contratto di societa' fra Giuseppe Alvino, nativo di Napoli e residente a Firenze e il nobile marchese Aldo Rusconi dopo la morte del socio di Alvino, Alessio Campa. Rusconi, nativo di Cento (Fe) e residente a Firenze, subentra al Campa quale socio capitalista: "Essendo venuta a cessare per la morte del socio capitalista Alessio Campa la primitiva societa' G. Alvino e C.o per l'esercizio dello Stabilimento Artistico Fotografico posto in Firenze via Nazionale civico n. 1 bis. Il signor Giuseppe Alvino si e' trovato ad un tratto senza alcun capitale e con molta passivita' e quindi nell' assoluta impotenza di continuare da solo l'esercizio stesso. In questa poco felice condizione di cose dopo aver molto cercato, il signore Alvino ha avuta la sorte di trovare una persona amica nel nobil uomo marchese Aldo Rusconi". L'atto attesta l'obbligo del socio d'industria Alvino, di non aprire ed esercitare, per la durata della societa', altro stabilimento "che abbia anche lontana relazione con l'arte fotografica;" la firma sociale era di esclusiva competenza del socio amministratore Rusconi, "il quale firmera' con la Ditta G. Alvino e Compagno. Le macchine, utensili e tutti i materiali inservienti alla fotografia, sarebbero divenuti proprieta' del Rusconi (che li avrebbe pagati L. 23.000), insieme all'impianto e corredo dello stabilimento, e Alvino non ne avrebbe avuto che l'uso. Un altro atto (questo, pubblico) conservato nello stesso fascicolo, datato 18 maggio 1892, sancisce lo scioglimento della societa' (che si dice posta in via Nazionale 1 bis con succursale a Viareggio) e il trasferimento della quota di Alvino a Rusconi, il quale rimaneva proprietario della ditta G. Alvino e Co.
Attivo dal 1883 al 1893, poi in via Nazionale 1 ter. Pubblicita': Si eseguisce qualunque lavoro in ritratti, gruppi, ingrandimenti e riproduzioni col nuovo processo istantaneo. Tenuita' di prezzi e precisione nella consegna. Questo nuovo stabilimento si raccomanda principalmente per la sua posizione centrale e comodita' d'accesso alla terrazza delle pose. Corrispondenza telefonica. Si conservano le negative e quelle dello Stabilimento Guidi e Pacini.
Alla morte di Giuseppe, avvenuta nel maggio 1893, l'atelier è condotto dal figlio Renato e ne è direttore tecnico Enrico Grazioli.
Premiato alla Prima Esposizione di Fotografia di Firenze del 1887 con medaglia d'oro.
Note alla bibliografia
P. Becchetti, p. 65 Bullettino della Societ\u00e0 Fotografica italiana, A. V., 1893, Necrologia, p. 122
Bibliografia
Becchetti Piero, Fotografi e fotografia in Italia, 1839-1880, Roma, Quasar, 1978 Consulta OPAC
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