Albert Bois de Chesne discendeva da una famiglia di ugonotti che dalla Svizzera si erano spostati in Francia.
Quando frequentava la scuola secondaria, iniziò ad interessarsi alla botanica e visitò la Val Trenta in uno dei suoi viaggi.
Si iscrisse alla Facoltà di Scienze Forestali all'Università di Zurigo però dovette abbandonare la sua passione per la botanica per poter aiutare il padre nell'attività di famiglia; il padre era un commerciante di legname. Comprò appezzamenti di terreno in Croazia che poi vendette nel 1825 quando tornò a Trieste. Al suo ritorno comprò un terreno in VAl Trenta per realizzare il suo sogno di costruire un orto botanico alpino, ribattezzato "Juliana", aiutato anche da Julius Kugy. Dopo la sconfitta dell'Italia nel 1943, a Bois de Chesne fu vietato l'accesso al giardino.
Morì nel 1953 a Trieste lasciando due figlie Olga e Lilly e un figlio maschio trasferitosi poi lontano da Trieste.
La figlia Olga viene ricordata come una grande alpinista: nel 1927 ha portato a termine la prima invernale sul Monte Sernio insieme a Riccardo Deffar e Vladimiro Dougan.
Bibliografia
Durissini Daniela, Montagne per passione: alpinismo femminile nelle Alpi Orientali tra le due guerre, LINT, Trieste, 2003 Consulta OPAC
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