Giovanni Bruffel, triestino di nascita, impiega quasi tutta la vita a favorire e a promuovere ideali irredentisti.
Cesarino Bruffel, figlio di Giovanni, giovane tenente dei granatieri, il fotografo del servizio, rientrato dall’impresa in Tripolitania, dona il filmato dell'impresa a Eugenio Popovich, uomo influente e amico del padre.