Antonio Ciana è un personaggio particolarmente noto nella cultura triestina.
Suo è il merito di aver fotografato Trieste per sessant'anni, raccontando lo sventramento delle case, così come anche l'abbattimento degli edifici del Settecento e dell'Ottocento.
Funzionario della Ras (Riunione adriatica di sicurtà), nel tempo libero si dedica alla fotografia, in particolar modo documentarista. La sua attività lunga sessant'anni, dal 1910 al 1970, consente di ripercorre i cambiamenti avvenuti nella città di Trieste, fornendo testimonianza di quegli edifici che di lì a poco sarebbero scomparsi.