BIOGRAFIA

Gialdini nacque a Pescia nel 1843. Venne indirizzato sin da giovanissimo alla musica dal padre, suonatore di tromba. Studiò per nove anni con Pietro Vallini, valente organista della cattedrale di Pesci. Sotto la guida di Vallini, iniziò a comporre i suoi primi lavori nello stile severo del Pergolesi e Palestrina. Il maestro Teobulo Mabellini rimase favorevolmente impressionato da questi primi lavori e lo prese come suo allievo a Firenze. Nel capoluogo toscano il G. esordì con un trio per violino, violoncello e pianoforte, che fu eseguito alla Società del Quartetto; composizione derivata dallo studio di Haydn e di Mozart, il trio incontrò meritato favore ed è rimasto nel repertorio della musica cameristica. Nel 1870 si recò in Spagna e in Sudamerica, dove diresse qualche piccola orchestra e tenne alcuni concerti al pianoforte. Tornato a Pescia fondò nel 1871, insieme con alcuni amici, l'istituto musicale G. Pacini, insegnandovi egli stesso il pianoforte. Conclusasi rapidamente l'attività dell'istituto, più durevole fu invece quella della banda musicale che lo stesso G. aveva fondato. Compose alcune opere buffe ma si dedicò soprattutto alla carriera di maestro concertatore e direttore d'orchestra; venne infatti scritturato per importanti stagioni d'opera nel principali teatri d'Italia, ma anche all'estero. Diresse infatti, tra gli altri, il Comunale di Trieste, la Pergola di Firenze, il Carlo Felice di Genova, il Regio di Torino e il Liceu di Barcellona. Dopo queste importantissime esperienze come concertatore e direttore d'orchestra, si dedicò nuovamente alla scrittura di opere per il teatro. Dal settembre 1904 Gialdini si trasferì a Trieste, dove ricoprì l'incarico di direttore artistico del conservatorio di musica G. Verdi. Nel 1915, dopo l'entrata dell'Italia nella prima guerra mondiale, dovette lasciare Trieste. Trascorse gli ultimi anni della sua vita nella nativa Pescia, dove morì il 6 marzo 1919