Rossi, Giulio

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Nascita
Milano; 1824
Morte
Milano; 1884
Dati anagrafici
1824-1884
Luogo e periodo di attività
Milano, via dei nobili 3992, dal 1854 al 1863 Milano, via Bigli 6, dal 1863 al 1877 Genova Via Nuova Palazzo Doria 9 Salita Battistini 6 nel 1877 Milano, via Vittorio Emanuele 20, dal 1877 al 1880 Trieste, piazza della Borsa 10, dal 1880
Vedi anche
Boccalini, Luigi
De Marchi, Carlo
Rossi pittore fotografo
Fotografia Rossi
Giulio Rossi
Rossi pittore fotografo

BIOGRAFIA

Fotografo (Milano 1824-Milano 1884), attivo a Milano dal 1854 possiede un negozio di fotografia e dagherrotipia prima in contrada dei Nobili 3992, l'attuale via Unione 4 e in Corso Vittorio Emanuele 20 e a Genova in salita delle Battistine 6, via Carlo Felice 16 e via Garibaldi 6. I suoi primi anni di attività risentono fortemente dell'impegno patriottico: dal 1848 sino al 1859 partecipa alle Cinque Giornate milanesi del 1848, alla difesa di Venezia del 1849 e conosce le carceri austriache. Nel 1859 prende parte alla seconda guerra d'indipendenza, con il grado di sottotenente. Solo dal 1859 si dedica a tempo pieno alla sua attività di fotografo, pur essendo nominato nel 1857 come "fotografo dagherrotipista" con studio in contrada dei nobili 3992 nella Guida di Milano. Si afferma subito come ritrattista di grande talento sia dal punto di vista strettamente tecnico sia da quello delle validità artistica. Poco dopo il 1861 si trasferisce in via Bigli 6 dove si segnala come "pittore e fotografo con privilegio pel doppio fondo (sistema Crozat)." Negli anni successivi ottiene varie vari altri brevetti. Nel 1877 apre un nuovo negozio in corso Vittorio Emanuele 20 e si dedica ad ampliare l'attività commerciale, sia ottenendo l'autorizzazione a utilizzare nuovi sistemi e brevetti sia aprendo nuove succursali a Genova e a Trieste. Premiato con medaglia d'argento all'Esposizione di Milano del settembre 1871 e con medaglia di bronzo a quella del 1881. Conseguito un buon credito a Genova e Milano, nel 1880 a Trieste subentra nello studio che Luigi Boccalini gestiva da solo, fino al 1879, in piazza della Borsa n. 10, gestita da Carlo Henke. Nel 1876 era stato testimone del matrimonio fra Francesco Benque e Isabella Unterhuber. Nel suo lavoro utilizza spesso una particolare tecnica, detta "albertotipia", che sfrutta un brevetto di Joseph Albert di Monaco, e di cui proprio Sebastianutti & Benque avevano, in un primo tempo, ottenuto in esclusiva. Nel 1869 ottiene a sua volta la delega da Sebastianutti ad utilizzare il procedimento. Muore nel 1884. La vedova Giulia Virginia Gargioni prosegue l'attività dello studio fino alla cessione dello studio milanese nel 1904 a Calo De Marchi. Sul v dei cartoncini Brevetti di invenzione sul doppio fondo Sistema Crozat e per la stampa inalterabile (albertotipia). Michele Cappelli (Firenze, 1854 - ?, 1935) fu operatore nel suo studio di Milano, verso il 1880 (diventò poi il primo produttore industriale di lastre negative in Italia, dal 1885). Nel 1905 il fotografo Carlo De Marchi è indicato come successore di Giulio Rossi a Milano, nello studio di corso Vittorio Emanuele 20 e utilizza il nome della ditta Rossi fino al 1908. Una copia del "Catalogo delle fotografie pubblicate dallo stabilimento di Giulio Rossi", edito a Milano nel 1881, è conservata alla Biblioteca d'Arte del Castello Sforzesco di Milano.

Bibliografia

Fotografia italiana dell'Ottocento : Firenze, Palazzo Pitti, ottobre-dicembre 1979, Venezia, Ala Napoleonica, gennaio-marzo 1980 Milano, Electa, c1979
Consulta OPAC BiblioEst SBN

Paoli Silvia, Lamberto Vitali e la fotografia: collezionismo, studi e ricerche, Cinisello Balsamo, Silvana, 2004
Consulta OPAC BiblioEst SBN

Colecchia Claudia, Il mondo in un fondo. Multiculturalità e triestinità nelle fotografie di Francesco Pepeu conservate presso la Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, in Archeografo Triestino, Serie IV, 2020, Volume LXXX, pp. 254-325
Consulta OPAC BiblioEst SBN

Caccialanza Roberto, Milano crocevia di fotografi (1839-1869): La storia sconosciuta della fotografia, Cremona, Ronca editore, 2019, p. 61-63
Consulta OPAC BiblioEst SBN

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