Il fondo copre un arco cronologico che va dal 1887 al 1998. La parte preponderante della documentazione è costituita dalla corrispondenza di tutti i famigliari, non consultabile per volontà della donatrice Marta Gruber, se dopo trentenni dalla sua morte. Nel fondo sono conservati i manoscritti e i dattiloscritti relativi alle varie attività e cariche ricoperte dai membri della famiglia, oltre che alcuni documenti di natura personale. Particolari sono le serie relative alle fotografie e ai nastri, pellicole e audiocassette testimonianti alcuni dei momenti più importanti dell'attività di alcuni dei componenti della famiglia. Nel fondo sono stati rivenuti anche alcuni archivi aggregati, cioè pervenuti alla biblioteca perché appartenenti alla famiglia Gruber-Benco, ma non prodotti dalla stessa, come ad esempio i documenti riguardanti Mario Clarvy (pseudonimo di Maria Crilanovich) e i parenti Gruber-Spitz. Alcuni documenti di difficile collocazione sono stati inseriti nel fascicolo \"Varie\". Come abbiamo già detto, assieme al fondo archivistico è stata donata anche la biblioteca della famiglia, che è stata catalogata e collocata, creando una sezione ad hoc. Alla biblioteca è stato anche donato il cappotto di spago realizzato da Anta Pittoni per Aurelia Gruber Benco