Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Il Castello di San Giusto si erge sul colle che domina Trieste. Negli ambienti quattro-cinquecenteschi della Casa del Capitano si visitano la tardogotica cappella di San Giorgio, la sontuosa Sala Caprin con arredi e dipinti del Rinascimento veneziano, e l'armeria. Nel Sotterraneo Lalio, il Lapidario Tergestino espone preziosi reperti romani della città.
Il Castello di San Giusto si erge sul colle che domina Trieste, il suo golfo e il suo entroterra. La costruzione della fortezza, voluta dagli imperatori d’Austria – cui nel 1382 la città aveva affidato le proprie sorti – per proteggere e controllare la città e per dare alloggio al Capitano imperiale, si protrasse dal 1468 al 1636. L’edificazione ebbe inizio con la Casa del Capitano – un’abitazione fortificata affiancata da una torre a “L” –, successivamente inglobata in una fortezza triangolare munita ai tre vertici di bastioni: il Bastione Rotondo o Veneto del 1508-1509; il Bastione Lalio o Hoyos, dalla forma poligonale, del 1553-1557; il triangolare Bastione Fiorito o Pomis, completato nel 1636. Attraversato il ponte levatoio, nell’ampio vestibolo si trovano le statue di Michez e Jachez, i due grandi automi batti-ore ottocenteschi provenienti dall’orologio del palazzo municipale di Trieste in piazza dell’Unità d’Italia, e il cosiddetto Melone, manufatto in pietra di probabile epoca romana divenuto uno dei simboli della città.All’interno del Castello sono ospitate due importanti sezioni dei Civici Musei di Storia ed Arte: il Civico Museo del Castello di San Giusto-Armeria e il Lapidario Tergestino al Bastione Lalio. Il Civico Museo del Castello di San Giusto-Armeria occupa gli ambienti quattro-cinquecenteschi della Casa del Capitano. Al piano terra accoglie il visitatore la tardogotica cappella di San Giorgio. Al primo piano del museo si apre la sontuosa Sala Caprin, che accoglie arredi, sculture e dipinti - di ambito veneto e databili tra il ’500 e il ’700 - appartenuti a Giuseppe Caprin (Trieste 1843-1904), illustre giornalista, storiografo, editore e patriota triestino. Al secondo piano, nei camminamenti di ronda al coperto, trova spazio l’Armeria: armi in asta (alabarde, partigiane, corsesche, falcioni), spade, pugnali e baionette, balestre, spingarde, fucili e pistole tracciano l’evoluzione dell’armamento in Europa dal Medioevo all’Ottocento.Nel Lapidario Tergestino al Bastione Lalio l’esposizione è incentrata sulla ricostruzione della storia e dell’aspetto di Tergeste romana, tramite 130 monumenti lapidei provenienti dall’area capitolina, dagli edifici sacri, dal Teatro e dalle necropoli.