Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Il Civico Museo Sartorio è una casa Museo, circondata da giardino, situata nel Borgo Giuseppino, a poca distanza da piazza dell’Unità d’Italia.Il percorso espositivo si snoda su tre livelli e comprende mobilia, dipinti, disegni, stampe, sculture, porcellane, prevalentemente del ‘700 e dell’800.
Il Civico Museo Sartorio è una casa Museo circondata da giardino situata nel Borgo Giuseppino, a poca distanza da piazza dell’Unità d’Italia. Ha sede nella villa omonima di proprietà fin dal primo ‘800 di una famiglia di mercanti di Sanremo, donata alla città dall’ultima erede Anna nel 1947, affinché diventasse Museo. Tra preziosi arredi e suppellettili dell’epoca, ospita dipinti, affreschi, stampe e sculture del ‘700 e ‘800, la collezione di 254 disegni di Giambattista Tiepolo, la collezione Rusconi Opuich, il trecentesco Trittico di Santa Chiara, la Gipsoteca Gliptoteca, i dipinti di proprietà statale provenienti dalle chiese dell’Istria.Il percorso espositivo si snoda su tre livelli e comprende mobilia, dipinti, disegni, stampe, sculture, porcellane, prevalentemente del ‘700 e dell’800. Di impianto settecentesco la villa presenta in ogni piano un salone centrale comunicante con le sale laterali.Al pianoterra, il salone della caccia si apre sul giardino, sulla sinistra quattro sale ospitano i dipinti provenienti dalle chiese dell’Istria. Sulla destra si accede a tre ambienti adibiti a biblioteca (in cui sono conservati circa seimila volumi di varia natura, quali libri di botanica, di viaggio, di storia e di letteratura, nonché una sezione dedicata alla massoneria), alla cappella, alla sala conferenze “G. Costantinides” e alla cucina, completa di mobilia originale e suppellettili. Al I piano l’atrio degli specchi, la sala da pranzo, la collezione Rusconi Opuich (comprendente due salottini, e una stanza da letto tutti arredati con mobilia sei-ottocentesca, dipinti e suppellettili quali argenteria, gioielli, porcellane) ,il salotto degli antenati, con una ventina di ritratti di famiglia, il salottino di Anna, la sala neo gotica, raro e prezioso esempio di arredamento eclettico perfettamente conservato, la sala della musica, nella quale spiccano le decorazioni parietali, il salotto rosa, la stanza da letto del duca, che ospitò il duca D’Aosta Emanuele Filiberto, ospite dei Sartorio, e infine la sala del Trittico di Santa Chiara. Al II piano, il grande salone, il salotto di Anna e la sala da pranzo. Alcune stanze fungono da ambienti espositivi per mostre temporanee, mentre due sale sono dedicate all’esposizione dei disegni di Tiepolo.