Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Stradella, Fulvio - fotografo principale
Aquileia - Basilica di Santa Maria Assunta
Pluteo lapideo con amorino ghirlandoforo dal foro di Aquileia. Il pluteo, conservato in condizione frammentaria, ritrae un amorino che regge una ghirlanda carica di foglie e fiori al quale doveva corrispondere, in posizione speculare a sostenere il capo opposto del festone, un secondo personaggio alato. La lastra appartiene al tratto orientale del portico che circondava il foro nei lati lunghi e nel meridionale, e più precisamente all'attico che lo sormontava, dove si alternava a plinti decorati con teste di Medusa e di Giove Ammone: i plinti erano collocati in corrispondenza delle colonne e i plutei degli intercolumni. Il programma decorativo così composto, presente in altri fori di area altoadriatica, rivestiva una precisa valenza simbolica collegabile alla tematica celebrativa del culto imperiale, percepibile soprattutto nelle protomi di Giove Ammone e Medusa, che rappresenterebbero gli estremi Orientale e Occidentale dell'Impero. Ad Aquileia questa decorazione, opera di maestranze attive anche a Tergeste, dove teste affini di Medusa e Giove Ammone decoravano la basilica forense, si pone in età giulio-claudia, verosimilmente negli anni immediatamente successivi la metà del I sec. d.C.