Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Relli, Alessandra - fotografo principale
Batiscafo Trieste - Esposizioni - Trieste
Trieste - Civico museo di guerra per la pace Diego de Henriquez
Lo scafo-galleggiante del ̋Trieste ̋ fu costruito a Monfalcone dai Cantieri Riuniti dell’Adriatico, presso le Acciaierie di Terni venne forgiata la cabina sferica e la Navalmeccanica di Castellammare di Stabia eseguì l’assemblaggio dei vari pezzi mentre uomini e mezzi della Marina militare italiana diedero il loro supporto logistico. Negli anni immediatamente successivi al 1953 il batiscafo, pilotato da Jacques Piccard, eseguì diverse altre immersioni nel Golfo di Napoli per osservazioni scientifiche con l’ausilio di scienziati e di oceanografi specializzati. Ed è lo stesso batiscafo che, acquistato nel 1958 dalla Marina americana e opportunamente potenziato, nel 1960 toccò i 10.914 metri di profondità nel Challenger Deep della Fossa delle Marianne, il punto più profondo del pianeta Terra. Oggi il mezzo originale si trova al National Museum of the Us Navy di Washington (USA) assieme alla cabina sferica forgiata a Terni nel 1953 e non nelle collezioni di Diego de Henriquez come lo studioso triestino aveva sperato in un primo momento. Per vari motivi legati anche al difficile contesto storico di Trieste di quegli anni, svanì il sogno di poter esporre nel Museo i due più significativi mezzi pacifici di esplorazione creati dall’uomo nel Ventesimo secolo: il ̋Trieste ̋ e una copia della cabina pressurizzata con la quale Auguste Piccard, nel 1932, – primo uomo nella storia – eseguì l’ascensione nella stratosfera. Testo tratto da https://www.museodiegodehenriquez.it/il-batiscafo-%CC%8Btrieste-%CC%8B-il-progetto-di-auguste-piccard-il-sogno-di-diego/