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Il ponte Scarelli con le case di Osteria

Anonimo - fotografo principale

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Oggetto
Positivo
Inventario
F019713
Collocazione
Palazzo Gopcevich; Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte; Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte
Acquisizione
Proprietà Ente pubblico territoriale; Civici musei di Storia ed Arte; donazione; Gasparini, Lina; 1933/03/16
Cronologia
1917; Piave; Italia
Dimensioni
altezza 65; larghezza 90; mm
Materia e tecnica
carta / Gelatina ai sali d'argento

Guerra mondiale 1915-1918

Fronte del Piave

Ponte Scarelli

La Battaglia del Solstizio (15-22 giugno 1918) fu l'ultimo attacco dell'Impero austroungarico, destinato nelle intenzioni ad acquisire almeno una posizione di vantaggio in eventuali trattative di pace. Nel Basso Piave i combattimenti furono molto aspri ed ebbero un elevato costo in vite umane. Da parte italiana la difesa era organizzata non su linee rigide, quanto su caposaldi basati soprattutto sui centri abitati, sulle arginature, sui corsi d'acqua. I centri di Fossalta di Piave, Meolo, Musile, Zenson e le aree intorno conservano ancora segni visibili di quel periodo, come testimonia la presenza quale il Caposaldo Osteria. Il fronte del Piave si formò dopo la sconfitta di Caporetto nel 1917, stabilendo una linea difensiva cruciale, dal Grappa al mare, per impedire l'avanzata austro-ungarica in Italia. Il fiume Piave divenne un simbolo di resistenza, teatro di battaglie decisive, dove l'esercito italiano respinse l'ultima grande offensiva nemica, e la conseguente Battaglia di Vittorio Veneto (ottobre 1918).

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