Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Office of War Information. Psychological Warfare Branch - distributore ; Army Signal Corps - studio fotografico
Guerra mondiale 1939-1945 - Canicattì
Operazioni di sbarco - Sicilia
Il 12 luglio 1943, in seguito a un bombardamento alleato, le truppe tedesche iniziarono a ritirarsi dalla città di Canicattì, in provincia di Agrigento. Quel giorno si consumò la prima strage di civili compiuta dai nazisti sul suolo italiano. Gli abitanti, avendo appreso dello sbarco alleato avvenuto due giorni prima, il 10 luglio, credettero che i mezzi corazzati in arrivo fossero americani e, convinti che la guerra fosse ormai finita, corsero loro incontro festanti. Ma si trattava, in realtà, di reparti tedeschi della Panzergrenadier Division "Sizilien", in ritirata. Temendo un’imboscata o in preda al panico, i soldati tedeschi aprirono il fuoco sulla folla, uccidendo sei civili, tra cui due ragazzi di appena diciotto anni. Due giorni dopo, il 14 luglio, avvenne una seconda strage, stavolta ad opera delle truppe americane. In una fabbrica di olii e saponi, dove alcuni civili erano entrati per prendere beni abbandonati — un atto di saccheggio motivato dalla fame e dal caos del momento — il colonnello George McCaffrey, comandante delle forze statunitensi a Canicattì, ordinò di aprire il fuoco sulla folla. Il bilancio fu di almeno sei morti, ma alcuni testimoni sostengono che il numero delle vittime sia stato più alto.