Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Benque, Francesco - fotografo principale
Luzzatto, Moisè
Moisè Luzzatto, figlio di Giuseppe e Giuditta Gentilli, nasce a Gorizia nel 1824 e muore a Trieste il 20 settembre 1915; si sposa con Emma Conte (fu Luigi e Godina Carolina) nata a Trieste nel 1850 e deceduta a Trieste il 05/03/1918. Vice podestà di Trieste, assieme a Felice Venezian, Teodoro Mayer, Camillo Ara e altri non ebrei come Oscar Ravasini partecipa al movimento liberalnazionale. Nel 1886 abiura la religione dei padri come Felice Venezian, Eugenio Geiringer e Jacopo Liebmann (Pietro Spirito, Cento anni a casa dei Luzzatto-Fegiz, in Il Piccolo 29 novembre 2009). Lasciata la medicina per dedicarsi a l'amministrazione della città di Trieste, spiegò un'attività ammirabile, sorprendente nel campo scolastico. Di fronte alla costante tendenza del Governo austriaco a germanizzare prima, a slavizzare poi Trieste e tutta la Venezia Giulia, il dottor Moisè Luzzatto, capo riconosciuto del partito liberale triestino, succeduto a Francesco Hermet, e coadiuvato poi da Felice Venezian, volle che gran parte delle risorse finanziarie di Trieste fossero investite nelle scuole popolari e medie comunali. Eresse scuole italiane modello, contrapponendole a quelle tedesche del Governo e riuscendo a dar loro uno sviluppo rapido, meraviglioso. Allo scoppio della guerra il consigliere imperiale Kretich di Strassoldo non solo sciolse il Consiglio comunale, ma internò il podestà Valerio e licenziò la giunta, perseguitando alcuni suoi membri. Luzzatto morì senza veder avverarsi il grande sogno di tutta la sua vita (in Il vessillo israelitico. fasc. 20 (1915), p. 568-569). [Consulenza del prof. Valerio Marchi]