Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
D'Elia, Damaso - fotografo principale
Monastero - Basilica
Scavi archeologici - Aquileia
Villa di proprietà dell'antica famiglia Ritter de Záhony situata a Monastero, a nord-est di Aquileia, sorta nel sito dell'antico complesso monastico benedettino di Santa Maria, conosciuto nel medioevo come "il Monastero", da cui il nome del sobborgo. La villa si insediò nel luogo sfruttando le preesistenze architettoniche del monastero e dei suoi annessi, venduti a privati e convertiti a destinazione agricola a partire dal 1782, quando Giuseppe II soppresse la struttura religiosa. La trasformazione del fabbricato, che costituiva uno dei corpi principali del complesso religioso, a villa-fattoria è collocabile tra la fine del Settecento e il secolo successivo, dapprima per opera dei conti Cassis Faraone e, successivamente, da parte della famiglia Ritter de Záhony, che ne è proprietaria dal 1852. A quest'ultima si devono i lavori di ristrutturazione più consistenti, soprattutto per quel che riguarda il corpo residenziale, che mostra un impianto di tipo neoclassico.La fotografia è stata utilizzata come "base" per realizzare il disegno pubblicato da G. Caprin nel suo volume "Pianure Friulane" (1892).
Santa Maria di Aquileia : monastero, chiese e cura d'anime, Mariano del Friuli, Edizioni della Laguna, 2007
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SBN
Ville venete : la Regione Friuli Venezia Giulia, a cura di Sergio Pratali Maffei, con contributi di Sergio Pratali Maffei, Caterina Furlan, Antonio Giusa, Venezia 2005, p. 192
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