Trieste - Teatro Romano

La lapide frammentaria di Quinto Petronio Modesto rinvenuta durante lo scavo del teatro romano di Trieste. La lapide è parzialmente ricomposta da due frammenti contigui che permettono di leggere l'iscrizione:/p[Q(uintus) Pe]tro[ni]us C(ai) f(ilius) Pup(inia) Modestus, p(rimus) p(ilus) bis/p[leg(ionis) XII Ful]m(inatae) e[t leg(ionis)] I Adiutric(is), tr(ibunus) mil(itum) coh(ortis) V vig(ilum),/p[tr(ibunus) coh(ortis) XII urb(anae), tr(ibunus) coh(ortis) V pr(aetoriae), p]roc(urator) Divi Nervae et Imp(eratoris) Caes(aris)/ [Nervae Traiani Aug(usti) Germ(anici) pro]vinc(iae) Hispan(iae) Citer(ioris) Asturiae/ [et Callaeciarum, flamen] Divi Cla[udi, d]edit idemque dedicavit. / La lapide, rinvenuta in tre copie che si differenziano lievemente per impaginazione e dimensioni e che riproducono lo stesso testo, ricorda probabilmente una ristrutturazione del teatro avvenuta tra il 98 e il 102 d.C. ad opera del primopilo (ufficiale) di legione Quinto Petrolio Modesto.