Intervista M.o Franco Russo

Foto Omnia di Ugo Borsatti

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Oggetto
Negativo
Inventario
UBNP000511
Collocazione
Palazzo Gopcevich; Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte; Archivio storico Foto Omnia di Ugo Borsatti
Acquisizione
Detenzione Ente pubblico territoriale; Fondazione CRTrieste; deposito; 2007/00/00
Cronologia
1953/10/21; Trieste; Italia
Dimensioni
formato 6 x 6; cm
Materia e tecnica
pellicola / Gelatina ai sali d'argento

Russo, Franco

Franco Russo nasce a Trieste il 2 febbraio 1931, studia pianoforte al Conservatorio Tartini della sua città e composizione privatamente con il Mo. Giulio Viozzi. A 14 anni, contemporaneamente agli studi classici, si avvicina al jazz che sarà la sua passione. Dà chiari segnali del suo talento tanto che in una selezione organizzata nel 1945 dall’American Red Cross Special (Trieste era allora amministrata dal Governo Militare Alleato), viene scelto come bambino prodigio. Franco ha 14 anni e suonerà nei vari Clubs Ufficiali di Trieste e Cortina D’Ampezzo. A 18 anni entra a Radio Trieste come pianista nell’orchestra di Guido Cergoli poi, anche come arrangiatore e direttore d’orchestra, svolge un’attività intensissima dal 1949 al 1969. Collabora a moltissimi programmi radiofonici come “Canta la bora”, “Cari stornei”, El Campanon”.”El Caìcio”, “El Fogolar”ecc.e registra brani di musica jazz che vanno in onda settimanalmente. Nel 1950 forma il “Trio Franco Russo” con alla chitarra Guido Percacci ed al contrabbasso Danilo Ferrara, realizzando regolari serie di trasmissioni radiofoniche messe in onda da Radio Trieste. Forma poi un “quintetto” ed infine un “ottetto jazz” con componenti di spicco come Chico Suarez al sax contralto, Giorgio Susa al sax tenore, Sergio Conti alla batteria, Gino Cancelli e Bruno Ritani alle trombe. Spesso impiega cantanti americani che si trovano in quel periodo a Trieste impegnati in spettacoli per le FF.AA. Americane, come ad esempio il noto cantante di colore Harry Fox. Dal 1950 al 1954 svolge la sua attività anche presso la radio americana di Trieste (A.F.S.). Molte le sue trasmissioni radiofoniche sia come solista al pianoforte, sia con un gruppo formato da musicisti americani che facevano parte della banda militare di base a Trieste, tra i quali Herbie Mann diventato poi negli U.S.A. un “grande” flautista jazz. Nel 1954, dopo il ritorno di Radio Trieste in seno alla RAI, forma un’orchestra ritmica di 15 elementi con cantanti anche di fama internazionale (come Paolo Bacilieri, Miranda Martino, Nella Colombo, Gino Latilla, Arturo Testa Achille Togliani, Wilma De Angelis, Luciano Bonfiglioli, il Quartetto Radar), con la quale realizza programmi che vanno messi in onda sia dall’emittente triestina quanto dalle reti nazionali della RAI. Nel 1955 viene invitato dalla RIAS (Radio in Amerikanischer Sektor) di Berlino Ovest dove effettua, con l’orchestra locale, una serie di registrazioni di brani da lui arrangiati Dal 1954 al 1960 con un piccolo gruppo nel quale suonano Luciano Mosetti (tromba) Tom Kirk (sax tenore), Gianni Skilan (contrabbasso), Rudy Ongaro (batteria) e Jolanda Bernardini (vocalist),suona al Club Ufficiali della Base Militare Aerea USA di Aviano. Nel 1960 viene segnalato dalla RAI come musicista emergente e gli viene consegnata una targa premio durante lo spettacolo “Una ribalta per i giovani” tenutosi all’Auditorium di Trieste. Dal 1961 al 1967 continua la sua attività alla RAI di Trieste ed è chiamato molte volte dalla Direzione di Roma a dirigere le orchestre di musica leggera della RAI di Roma, Milano e Torino per vari spettacoli radiofonici come “Dribbling” presentato da Enzo Tortora e partecipa sempre come arrangiatore e direttore d’orchestra a molti festivals regionali come Venezia, Sandrigo, Trani, Marostica, Lignano, Pradamano. Nel 1962 è invitato dalla Direzione Rai di Roma a partecipare come arrangiatore e direttore d’orchestra al Festival Internazionale di Saint Vincent. Nel settembre del 1969 si trasferisce a Roma e lavora per alcuni anni al Teatro Sistina di Roma per Garinei & Giovannini per la realizzazione di varie commedie musicali come “Angeli in bandiera” con Milva e Gino Bramieri ed “Alleluja brava gente” con Renato Rascel, Gigi Proietti, Mariangela Melato ed al Teatro Quirino con Alberto Lupo e successivamente collabora alla realizzazione del noto musical americano “Applause” con Rossella Falk e “Promesse, promesse” di Bacharach. Collabora con Ornella Vanoni, Nadia Cassini, Mariano Regillo, Loretta Goggi, Massimo Ranieri Negli stessi anni lavora alla realizzazione di colonne sonore per films presso gli studi della RCA, Fonoroma, C.A.M., Forum, Dirmaphon, ecc. Durante la sua attività compone musica, in prevalenza strumentale, edita da Case Editrici italiane ed estere. Nel 1970 inizia nuovamente la collaborazione con la RAI di Roma curando programmi radiofonici che vanno in onda settimanalmente come “La piccola storia della canzone italiana”e “Sorella radio” con la regia di Silvio Gigli e “Ed ora l’orchestra” presentata da Enrico Simonetti. Accompagna cantanti di musica leggera e lirici e musicisti fra i quali Severino Gazzelloni, sempre per esecuzioni radiofoniche. Sue composizioni vengono incise da alcune Case discografiche (Fonit-Cetra, Ariston, Saphir) Nel luglio 1973 viene chiamato a Spalato (Jugoslavia) a partecipare quale membro della giuria internazionale a rappresentare l’Italia per il Festival Internazionale della Canzone. Nel 1975 lavora alla televisione come pianista allo sceneggiato “Aggressione nella notte” per la regia di Passalacqua e come pianista e compositore allo sceneggiato “La Villa” per la regia di Ottavio Spadaro. E’ maestro sostituto per programmi televisivi come “Bambole non c’è una lira”, “La granduchessa e i camerieri, “ Il paese di Alice, “Tutte le donne”, “Due come noi”, “Il Ribaltone”, “Gigi Proietti e i suoi fratelli”, “ Magic Show”, “Studio ‘80”, “Palcoscenico”, “Al Paradise” (tre edizioni), “Buonasera Raffaella”, “Domenica In” (Con Raffaella Carrà),”Fantastico 10” ecc. Nel 1976 inizia, parallelamente ai suoi impegni in Rai, l’attività di pianista accompagnatore presso il Conservatorio L.Recife di Frosinone e successivamente al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma. Negli anni ’90 tiene concerti come solista in Italia e Germania ( Roma, Trieste, Bolzano Bayreuth) Nel 1997 tiene a Bayreuth un workshop di 4 giorni sull’improvvisazione per giovani pianisti europei Dal 2001 al 2004 dà concerti a Bayreuth, Bolzano, Roma,Trieste, rivisitando e interpretando i temi a lui cari da sempre: il jazz degli anni 50, le musiche da film e tutto ciò che lui considerava “musica bela”, insomma musica composta bene. Per la fine del 2005 ha in programma due concerti: a Bayreuth e Civitavecchia ma ci lascia improvvisamente il 29 settembre 2005. (Testo tratto da: http://francorusso.eu/biografia/) Franco Russo viene intervistato perché ogni sabato sera proporrà con la nuova orchestra da ballo la sua musica a Radio Trieste.

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