Pellegrinaggio a Redipuglia e ''scenette'' al confine (zona Transalpina)

Foto Omnia di Ugo Borsatti

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Oggetto
Negativo
Inventario
UBNP000531
Collocazione
Palazzo Gopcevich; Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte; Archivio storico Foto Omnia di Ugo Borsatti
Acquisizione
Detenzione Ente pubblico territoriale; Fondazione CRTrieste; deposito; 2007/00/00
Cronologia
1953/11/04; Trieste; Italia
Dimensioni
formato 6 x 6; cm
Materia e tecnica
pellicola / Gelatina ai sali d'argento

Pella, Giuseppe

Guerra mondiale 1914-1918 - Celebrazioni - Redipuglia - 1953

Bartoli, Gianni

Movimenti di protesta

Incidenti dopo Redipuglia. All'imponente adunata che si svolge al Sacrario di Redipuglia in occasione del XXXV anniversario della vittoria prende parte anche il presidente del Consiglio Pella, accolto al suo arrivo da una folla di oltre 150 mila persone, di cui almeno 10 mila triestini. Commovente è il momento dell'abbraccio fra Pella e il sindaco Bartoli. Di tutt'altro tenore è l'atmosfera in città. All'arrivo nel pomeriggio del Treno Tricolore da Redipuglia, si forma subito dopo nel piazzale della Stazione un corteo inneggiante all'Italia, il quale, dopo aver percorso le principali vie del centro, raggiunge piazza Unità. All'improvviso un ufficiale inglese con l'uniforme della Polizia civile s'avventa senza tanti complimenti contro uno dei vessilliferi del corteo e gli strappa la bandiera italiana dall'asta. Dal vicino Caffè degli Specchi iniziano a volare contro gli agenti sedie e tavolini; pochi istanti dopo arrivano a tutta velocità e a sirene spiegate le unità motorizzate della polizia. Gli agenti iniziano a caricare con energia non solo i manifestanti ma anche gente di passaggio sul posto. In piazza Sant'Antonio alcuni facinorosi attaccano i poliziotti con un fitto lancio di sassi, reperiti nel vicino cantiere aperto. Il risultato al termine degli scontri è di nove feriti fra i civili e undici fra gli agenti; diciassette persone vengono arrestate. La situazione ritornerà alla normalità intorno alle ore 20. Se il "Giornale di Trieste" scaglia pesanti invettive contro i metodi brutali adottati dalle forze dell'ordine, per "Il Corriere di Trieste" gli incidenti del pomeriggio sono da attribuirsi a "un tentativo da parte dei soliti sbarbatelli di ingrossare le loro scarne file per promuovere una manifestazione nelle vie cittadine, tentativo che non ha avuto alcun esito non per gli interventi della Polizia, ma semplicemente perché ben pochi sono coloro che sentono di partecipare alle gazzarre di piazza mascherandosi dietro il paravento del patriottismo". (da: Trieste 1900-1999. Cent'anni di storia, v. 6, p. 262)

Bibliografia

Borsatti Ugo, Trieste 1953 : i fatti di novembre: un film di Ugo Borsatti, Trieste, LINT, 2003
Consulta OPAC BiblioEst SBN

Trieste 1900-1999 : cent'anni di storia, Trieste, Publisport, 1999, Vol. 6, p. 262
Consulta OPAC BiblioEst

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