Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Bambini giapponesi
L'immagine è quella di un bambino di circa un anno fotografato in studio sullo sfondo di un fondale che imita un giardino fiorito, con ciuffi d'erba e giocattoli che contribuiscono alla "messa in scena". In questo periodo in Giappone era di uso molto comune far fotografare i bambini per il loro primo compleanno. Sul verso della cartolina è indicato il nome dell'editore: Tomboya (anche Tonboya) con sede a Yokohama, nella Isezaki-cho, la zona dei teatri e dei negozi. Lo sciame di libellule, nell'angolo superiore destro, rimanda al suo logo, tombo, la libellula. L'azienda fu attiva tra il 1910 e il 1930, perciò si è posta la data tra il 1910 e il 1917, nell'anno successivo infatti verrà adottato il formato-cartolina col dorso diviso a metà. Sebbene il fotografo della Tomboya fosse Takaji Hotta, già impiegato presso lo studio di Adolfo Farsari, la casa editrice pubblicò anche come cartoline molte immagini dello studio T. Enami di Yokohama del prolifico fotografo Enami Nobukuni (1859-1929), già allievo e assistente di Ogawa Kazumasa.