Armando Borisi

Anonimo ; Anonimo

STAMPA pdf
Oggetto
Positivo
Inventario
CMTF000442
Collocazione
Palazzo Gopcevich; Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”
Acquisizione
Proprietà Ente pubblico territoriale; Civico museo teatrale
Cronologia
ante 1915; S.l.
Dimensioni
altezza 135; larghezza 85; mm
Materia e tecnica
carta / Gelatina ai sali d'argento

Borisi, Armando

Esordì a sedici anni, nel 1885, nella formazione diretta da Enrico Gallina, accanto al padre in ditta con Emilio Zago, e vi percorse la carriera dei ruoli, specialmente nel repertorio di Goldoni, G. Gallina e F. A. Bon. Nel 1896, divenuto cantante operettistico, fece parte della compagnia di Giovanni Gargano, in un periodo poco felice per l'operetta italiana. Nel 1902 rientrò nella compagnia veneta dello Zago e vi sostituì Gugliemo Privato morto quell'anno; nel 1906 passò nella Compagnia goldoniana diretta da Giuseppe Pietriboni, accanto alla madre e a Dora Baldanello, poi ritornò con lo Zago dal 1909 al 1916. Per la quaresima di quest'ultimo anno entrò a far parte, con Gino Cavalieri, la madre e la nipote Amalia, della prima compagnia del nipote Carlo Micheluzzi, degna erede, in tre anni di attività, dell'alta scuola di Ferruccio Benini. Dal 1919 al 1921 diresse la Compagnia dialettale veneta della nipote, Amalia Micheluzzi, in cui fece le ultime apparizioni sua madre, poi una propria con tournées nella Venezia Giulia. A Trieste diresse una filodrammatica

stampa