Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Foto Omnia di Ugo Borsatti - fotografo principale
Piccinich, Martino
ll marittimo di Sansego, Martino Piccinich, ha corso il grave rischio di essere consegnato alla Jugoslavia, a causa di un deplorevole provvedimento preso nei suoi confronti dalle autorità degli Stati Uniti. Infatti giunto in quel continente dopo di avere navigato per diversi anni dalla fine dell'ultima guerra, il Piccinich non era in grado di esibire il certificato della propria cittadinanza italiana, in quanto la sua opzione non era stata ancora perfezionata. Senza pensarci troppo, le autorità statunitensi, avendolo considerato cittadino jugoslavo, Io costringevano a imbarcarsi sulla motonave «Serbija. che avrebbe dovuto riportarlo appunto in Jugoslavia. Va notato che la moglie ed i due figli del malcapitato si trovano da anni in Italia e quindi sono stati essi ad affannarsi e muoversi per impedire che il loro capofamiglia subisse la triste sorte di essere spedito nella Federativa. Perciò. sapendo che la motonave Serbija avrebbe fatto scalo in porti italiani, a Genova e Trieste, hanno [...] soprattutto dei fatto che Martino Piccinich era cittadino italiano anche se la pratica dell'opzione, non per colpa sua, non era stata ancora evasa. Le nostre autorità si sono vivamente interessate al caso e panicolannente il commissario del governo a Trieste, prefetto Palamara, il quale è riuscito ad accordarsi col console jugoslavo locale per lo sbarco in quel porto del marittimo sansegotto. E infatti non appena la motonave Serbija. ha attraccato alla banchina di Trieste. il Piccinich ha visto la fine della brutta odissea. Tratto dall'Arena di Pola